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M5S Perugia – Ascensori e i disservizi del comune

Creato il 18 ottobre 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

riceviamo e pubblichiamo

Potrà pur sembrare un’emergenza di questi giorni, ma la storia degli ascensori di via XIV settembre (Galleria Kennedy) è la classica storia di come vengano gestiti i servizi pubblici in questa città, in particolare se riguardano la viabilità e la mobilità.

Si costruisce l’opera, sia essa strada, rotonda, cavalcavia, scale mobili o ascensore; la si costruisce male, tirando al ribasso nei materiali o nel progetto iniziale; l’opera è insufficiente o si deteriora; si comincia a ri-asfaltare, ri-allargare, restaurare, rivestire, fino a che non se ne può più e l’opera cade inesorabilmente a pezzi e bisogna ricostruirla d’accapo.

Chiunque abbia preso almeno una volta quell’ascensore si sarà meravigliato per la sporcizia delle mura, l’ossidazione dei rivestimenti in lamiera, che venivano cambiati una volta all’anno, e per le infiltrazioni d’acqua che avevano assunto con il tempo un regime torrentizio.

Nel 2012 l’ascensore della Galleria Kennedy è stato chiuso per manutenzione; poco dopo è stato riaperto, nonostante gli assessori alla mobilità e all’infrastrutture volessero già cambiarlo. Lo ribadirono nel 2013 e inserirono finalmente i costi del progetto nel piano delle opere pubbliche 2010-2013.

Peccato che siamo arrivati quasi alla fine dell’anno 2013 e troviamo l’ascensore fermo: da qualche settimana il servizio è sospeso in attesa dell’avvio del progetto sostitutivo. Una situazione questa che grava sui cittadini obbligati ad attraversare la strada su strisce pedonali allo sbocco della galleria (pura follia pedonale!), per poi usare le scale per raggiungere le altre scale “mobili” (si fa per dire, vista la loro lentezza cronica) che portano al Pincetto.

Questo disagio è enorme per i portatori di disabilità, per le persone anziane e per le famiglie con bambini in carrozzina, ma anche per gli autisti che vedono i pedoni sbucare da ogni angolo della galleria.

Inoltre il nocumento economico arrecato a quei pochi banchi rimasti al mercato coperto è altretanto grave, visti i problemi di accessibilità e visibilità che già avevano; per non parlare del danno d’immagine che subirà la città di Perugia in un momento, come quello di Eurochocolate, in cui si prepara ad ospitare centinaia di migliaia di turisti in pochi giorni, priva di un importante ausilio alla mobilità.

Nonostante i progetti preventivati e l’avviso ai cancelli, notiamo che nessun cartello d’inizio lavori è presente all’ingresso dell’ascensore, e ciò dimostra il fatto che nessun lavoro di rifacimento è in atto; in più il disservizio non è notificato nè sul sito del Comune, nè in quello di Umbria Mobilità, l’azienda in fallimento che gestisce tutti gli impianti di risalita verso l’acropoli.

Il Movimento 5 Stelle Perugia porge alcune scontate domande all’amministrazione: non si poteva avviare il progetto sostitutivo mantenendo il servizio funzionante? Quanti altri disservizi per una mobilità dolce dovranno subire i cittadini? Quanti altri proclami di questa amministrazione sono stati disattesi?

Si sa: siamo in un periodo pre-elettorale e siamo abituati al rattoppo pre-elettorale, alle aiuole pre-elettorali, alle rotonde pre-elettorali (sempre più fantasiose), alla piazza pre-elettorale, ecc. ecc. L’ascensore pre-elettorale ci mancava.

MoVimento 5 Stelle Perugia



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