Grillo accusa la Rai: “Fascista, censura le notizie scomode”. Ma Freccero lo vuole ingaggiare
L’attacco al servizio, pubblica dal blog: «Si tace su la ’ndrangheta in Emilia e il Pd». L’accusa dem al consigliere: «Vuole riportare in tv il leader del partito che lo ha nominato»Quello che suscita il riso, nel privato come nel pubblico, è la mancanza voluta di autenticità, è l'arrabattarsi delle persone, nel privato come nel pubblico, a farsi andar bene cose e persone palesemente storte criticando, nel contempo, chi si comporta in modo corretto ed equilibrato.
Così avviene agli acritici militanti sfegatati del Movimento 5 Stelle. Ora io l'ho votato, dunque spero di essere al di sopra di ogni sospetto di partigianeria, ma la mia libertà di pensiero non mi consente di imbrancarmi in nessun gregge e l'ho dimostrato con l'unico partito di cui, ahimé, presi la tessera e in cui concretamente ho militato: Italia dei Valori.
Gli interventi nei vari salotti televisivi, da persona apparentemente distaccata, da parte di Freccero, mi avevano fatto intravedere una sua simpatia per i 5 Stelle, simpatia contraccambiata con i voti che gli hanno dato per stare dove ora sta e può decidere sulla programmazione RAI.
Grillo fa un passo di lato in politica e Freccero lo propone per un ritorno in TV di Stato.
Il gregge non ha ancora capito come stanno le cose. Qualcuno lo intuisce e comincia a provare un poco di delusione.
Rimarranno in mano al solito strambo Casaleggio? Speriamo che l'ottimo Di Maio, l'irruento Di Battista, la brava Carla Ruocco e molti altri meno visibili ma ottimi, non vadano sprecati e che qualcuno non dica loro: "Abbiamo solo scherzato!"