La maledizione della M continua a colpire.
Come ho già avuto modo di raccontarvi, non ho molta fortuna con alcune lettere dell'alfabeto: la A ma soprattutto la M.anzi: su di me aleggia una densa coltre di sfiga.ecco, la M è la mia croce: non appena qualcuno mi si avvicina, mi porge la mano e pronuncia il primo nome, se inizia per M vengo scossa da un poderoso tremito di puro terrore.La sfiga in fattore di M è un vero e proprio stile di vita: nel momento in cui inizi ad odiarla, non puoi più farne a meno.Nella mia vita sono entrati un numero ragionevolmente alto di Marco, Matteo, Matia, Mikael, e, ormai la mia pazienza ha raggiunto livelli di guardia.Soprattutto quando un sabato sera in discoteca con le “donne” (le mie irriducibili amiche GryGry e P) si trasforma nell'incontro con l'ennesima M.M8 è un ragazzo timido, sicuramente bello ma timido. Parlare con lui, quindi, è stato un pochetto difficile, almeno all'inizio.Aveva comunque un sorriso folgorante ed un aspetto.. bello. Si M8 è una delle M più carine che abbia mai incontrato: moro, alto, occhi azzurri.
Abbiamo trascorso tutta la serata con le mie amiche ed i suoi amici. Abbiamo ballato. Mi ha tenuto la mano portandomi in pista.Ha avvicinato le sue labbra alle mie e mi ha baciato, sulle note di una canzone che odio profondamente dei Nickelback, How you remind me.Un brivido freddo lungo la schiena.C'è solo ora.C'è solamente un bacio, caldo, soffice ma ugualmente passionale.
Il bacio finisce, così come la serata.Ognuno se ne va con i rispettivi amici.Ed io rimango a pensare.Non si tratta di lui, ma di me.È la nostalgia l'emozione che percepisco in modo più netto al momento.È la voglia di stare con una persona, sentire le sue braccia strette al mio corpo in un caldo abbraccio che non sa di sesso, ma sa di amore, di rispetto, di impegno.È la voglia di avere qualcuno che stringa la sua mano nella mia impegnandosi a rimanere al mio fianco, come volesse proteggermi.È voglia di tornare a condividere la mia vita con qualcuno che la consideri importante perché io lo sono, in quanto persona, in quanto compagna.
È il ritorno di quel mood romantico che odio con tutta me stessa.Per quale ragione?Mi fa rendere sempre più conto di quello che non ho.E che vorrei.
Buona notte e buona fortuna a tutti voi!
Magazine Salute e Benessere
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