- "Memorie di una musa" di Lara Vapnyar Io amo alla follia non solo la Grande Narrativa Russa, ma soprattutto l'atmosfera che vi si respira. E' come se ci fosse una sorta di senso di appartenenza fra me e quei personaggi, adoro leggere le loro descrizioni, adoro ogni loro gesto, che studio nei minimi particolari per poterlo far rivivere nella mia fantasia, mi vien sempre voglia di strappare quegli uomini e quelle donne, dignitosi e appassionati, dalle pagine del romanzo e conversare con loro. Quando quindi uscì questo romanzo, che prometteva di unire la" grande tradizione del romanzo russo alla schiettezza della narrativa contemporanea", mi sembrò doveroso comprarlo. Inoltre il tema risultava essere parecchio interessante: la storia di una donna il cui scopo nella vita è riuscire a diventare una musa ispiratrice! Il libro inizialmente risulta parecchio piacevole, ma man mano che va avanti la narrazione si fa scialba. La protagonista viene totalmente ridicolizzata nelle descrizioni, il protagonista maschile incarna ogni banale clichè che si può dire o pensare su uno scrittore. Il libro diventa banale e noioso, le vicende descritte iniziano a trascinarsi e a ripetersi più volte, tanto che il lettore esausto non può far altro che chiudere il libro e ripromettersi di non riaprirlo più.
- "La Manutenzione degli affetti" di Antonio Pascale Questo libro dovevo leggerlo per un progetto di scuola ed anche se si trattava di un compito che mi era stato assegnato, non sono mai riuscita a finirlo. Ho riprovato dopo anni a rileggerlo e posso dire, con orgoglio, di essere arrivata a pagina 53 su 140. Si tratta di sette storie che aspirano ad essere "sette ritratti ironici e minuziosi che sembrano sbucare fuori dagli angoli della vita", ma chi si rivelano un'accozzaglia di luoghi comuni sul senso di alienazione, vuoto e mancanza della piccola borghesia contemporanea. Fin troppo pompato dalla critica è un libro talmente banale che invece di far riflettere innervosisce e svilisce.
- "Prima di Morire Addio" di Fred Vargas C'è da premettere che io non sono una giallista, anzi, è un genere che proprio non mi piace. Quando però ho sentito parlare di Fred Vargas e dei suoi geniali romanzi scritti in soli 21 giorni, mi sono convinta a comprare la sua ultima pubblicazione e posso tristemente dire che si è trattato di un pessimo investimento. I personaggi sono troppo stereotipati, troppo occupati ad incarnare i vizi e le stramberie degli imperatori di cui portano il nome (Nerone, Tiberio e Claudio). Il caso da risolvere è messo in secondo piano, con l'intento da parte della Vargas di iniziare un'indagine psicologia sui personaggi, tentativo che fallisce miseramente perchè alla fine del romanzo i protagonisti risulteranno essere sempre gli stessi, compiranno sempre gli stessi gesti e di loro non sappiamo niente di più di quello che sapevamo appena li abbiamo incontrati. Il romanzo si legge in poche ore e si dimentica molto facilmente.
- "Ma le stelle quante sono" di Giulia Carcasi Classica lettura da ombrellone. Letto l'estate della maturità (ben cinque anni fa :')) alla ricerca di un po' di leggerezza e di qualche lettura tranquilla con la quale rilassarmi. Nota di merito sta nella trovata di dividere il libro a metà e di raccontare la storia secondo due punti di vista: quello di Lui e quello di Lei. Se la Carcasi, però, fosse stata un po' più esperta ci avrebbe pensato bene prima di utilizzare questa tecnica narrativa. La storia vista dal punto di vista maschile è sbrigativa e sciatta, si sente troppo la "mano femminile", non c'è il minimo impegno da parte della autrice di immedesimarsi nella "parte". Sfogliando anche altri libri della Carcasi in libreria ho notato questa discrepanza. C'è sempre un ruolo a lei congeniale che è descritto in modo adeguato e preciso , mentre quello speculare viene indagato in modo sciatto e sbrigativo. Sarebbe stato più sensato utilizzare degli inserti all'interno della narrazione, in cui far sentire anche l'altro punto di vista e non dedicare un'intera parte del libro all'altra voce narrante.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Teaser Tuesdays #13
È passato davvero molto tempo dall’ultimo martedì in cui ho pubblicato l’appuntamento con Teaser Tuesdays, ma cerco di iniziare questo 2015 al meglio e... Leggere il seguito
Il 06 gennaio 2015 da Coilibriinparadiso
LIBRI -
Recensione: Io sono di legno di Giulia Carcasi
Finalmente sono riuscita a scrivere la recensione di Io sono di legno, mentre leggo Tutto torna, sempre di Giulia Carcasi. Spero che sia uscita bene, avevo tant... Leggere il seguito
Il 05 gennaio 2015 da Coilibriinparadiso
LIBRI -
Recensione: La luna e i falò di Cesare Pavese
Salve a tutti, sono tornata :D Spero che abbiate passato un bel Capodanno e che questo 2015 sia iniziato al meglio. Per le vacanze, la mia professoressa di... Leggere il seguito
Il 02 gennaio 2015 da Coilibriinparadiso
LIBRI -
Figuracce, frasi [autori vari]
Scarabocchi sul libro [clic] >>> Niccolò Ammaniti // Se sei solo le figuracce non esistono Grande appassionata degli One Direction, è la tipica... Leggere il seguito
Il 26 novembre 2014 da Frufru
CULTURA, LIBRI -
Figuracce, autori vari [La vera figuraccia è averlo scritto]
Sinceramente penso che per quasi tutti i nomi che compaiono in questa raccolta di Figuracce la vera figuraccia sia stata aver scritto obbrobri simili. Leggere il seguito
Il 24 novembre 2014 da Frufru
CULTURA, LIBRI -
Pordenonelegge 2014
19 Flares 19 Flares × Quindicesima edizione per pordenonelegge, cinque giorni di incontri in compagnia dei più grandi protagonisti della letteratura... Leggere il seguito
Il 25 agosto 2014 da Leggere A Colori
CULTURA, LIBRI