Volevo scrivere di questa cosa da un po’ di tempo, ma ora devo proprio farlo vista la situazione.
Chi segue il blog sa che gioco a basket, e quest’anno ho iniziato la 24esima stagione sportiva, ormai gia’ al giro di boa. Devo dire che sono stato abbastanza fortunato, nel senso che a livello di infortuni non ho mai patito grossi problemi, due grosse distorsioni alle caviglie ma da quando utilizzo le cavigliere rigide anche queste non si sono piu’ presentate a discapito delle ginocchia, qualche contusione alle dita, ma nulla di piu’.
Quest’anno e’ iniziata male, con un tuffo per recuperare un pallone vagante, su cui sono finito a terra con un compagno di squadra pesantemente caduto in groppa, spalla dolorante fino in pratica a inizio gennaio, dopo un mese di stop per le ferie natalizie. Terminata la spalla che oramai mi fa male solo quando assumo alcune posture, mi si e’ girato un dito, che ovviamente ad ogni allenamento si rigonfia e va rifasciato.
Ma venerdi di nuovo la caviglia, che con la cavigliera che ha tenuto in modo esemplare e ha ridotto la distorsione a una leggera distorsione, sperando di riuscire a recuperare per la prossima partita. E cosi’, come non accadeva da tempo, borsa di ghiaccio, impacchi di pomata, insomma tutta la trafila.
Ma non volevo soffermarmi su questo.
Ogni volta che ho qualche tipo di dolore, un’unghia, un dito, un braccio, una spalla, sembra che quel determinato infortunio sia la cosa piu’ grave e utile che ci sia nel gioco che fai.
Quello stesso dolore diviene meno importante al subentrare di un altro, magari piu’ grave. O magari un semplice taglio, diviene fondamentale per tutte le attivita’ quotidiane, insomma che strani meccanismi che fa scattare la nostra mente.
Devo dire che sono un po’ stufo di questi micro infortuni quest’anno, non riesco a giocare una partita con tranquillita’, e forse la vecchiaia che aumenta e’ la causa di tutto questo, ma far mettere una Box & 1 su di me, a 40 anni, fa sempre piacere e da’ sempre una spinta in piu’ ad andare avanti.
Che “palle” incrociare persone che non capiscono nulla di sport che l’unica cosa che sanno dire e’ : “ma sei vecchio, devi smettere…”, “ancora giochi a basket?”, quante volte sarebbe piu’ facile starsene a casa invece che andare a fare allenamento, ma un tiro, una gara con un compagno, gli sfotto’ negli spogliatoi, la sfida con un avversario, un canestro importante, un passaggio smarcante, una difesa, un pre-partita, il discorso del coach, il post-partita, insomma “giocare” a basket e’ ancora troppo vitale per me!
Massi