Abbiamo parlato in abbondanza del Festival di Sanremo e questo post non riguarda una sua ulteriore analisi, bensì dopo una settima di bombardamenti televisivi e facebookiani voglio proporre qualche mia riflessione su una questione di “fondamentale importanza” : Belen la mutanda l’aveva o non l’aveva?
Ecco la domanda che le future generazioni troveranno nei libri di storia!
Nessun si chiederà più se sia nato prima l’uovo o la gallina bensì se Belen portasse o meno gli slip!
Che dubbio Amletico, ormai è diventato un caso mediatico così potente da mettere in secondo piano ogni fatto di cronaca nera, verde, gialla o blu che sia, andando così a regalare un po’ di ascolti ad un programma che dovrebbe, secondo me, avere il coraggio di ammettere di essere arrivato al capolinea, non riuscendo a raccogliere ascolti in modi diversi da quello di far gridare allo scandalo!
Chissà, magari fra qualche giorno troveremo Belen testimonial della prodigiosa mutanda invisibile, che sinceramente prima del festival di Sanremo neanche conoscevo.
La rete si infervora! Sicuramente le femministe invidiose saranno super arrabbiate !
Ma cosa me ne può importare dello spacco strategico di Belen se quando esco di casa ho un cartellone che promuove gioielli con lei completamente senza veli?
A me sinceramente piacerebbe mettere in risalto ben altro!
Siamo nel 2012 e il modello usato per programmi di una “certa importanza” sono ancora quelli che si usavano 50 anni fa: un presentatore uomo con a seguito la valletta bella i quali compiti sono quelli di abbellire il programma e farfugliare due frasi a memoria che qualcuno ha scritto per lei.
Qualche piccola avvisaglia l’avevamo già avuta, ne aveva parlato Faby in suo post. L’associazione Pulitzer ha indetto una raccolta di firme ma nessuno ha preso in considerazione la voce del web se non per modificare il messaggio che era stato lanciato facendolo passare per: Le femministe invidiose non vogliono sul palco la bella Mrzova!
Un festival che una volta era il fiore all’occhiello del nostro paese che propone la sagra della donna oggetto ricorrendo a stupidi escamotage per far parlare di se! Ecco cosa rappresenta per me il festival di Sanremo oggi!
Nessuno qui è invidioso: noi vogliamo donne protagoniste non solo per la loro farfalla e la loro bellezza ma per la loro bravura! Siamo stufe di veder le donne in ruoli marginali quale quello della valletta!
Ma costa davvero così tanta fatica inserire una presentatrice donna e mettere da parte il “mito” della donna oggetto?
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