

Ovvero chi la beve piu',questa dei PREMI LETTERARI?Ne ho vinti un tot,sono stata segnalata ad altrettanti ,lungo la Penisola,tutte cose serie.Ultimo-ringrazio,per carita'-una sontuosissima comunicazione dall'ISTITUTO ITALIANO di CULTURA di Napoli.(Cui avevo spedito tre copie del mio romanzo'Pane a colazione',in un torrido pomeriggio di luglio,bando alla mano)'Lei signora Anna Rosa è risultata vincitrice ...ecc...Ma questa volta non mi agito e nel 'mare magnum' della vita quotidiana infilo due o tre telefonate -non ultime anche all'ISTITUTO suddetto,che al momento risulta irreperibile-Ci si capisce poco o niente,sia dei meccanismi reali,sia degli esiti finali.Poco male,si vive anche 'senza'.Pero', se alla socializzazione della scrittura individuale togli:-l'affanno delle piccole Case editrici che ti spillano quei due soldi e ti mollano li'-il mercato in cui navigano squali seguiti da codazzi di 'editor'-l'assenza di un giudizio sia dotto che popolare credibile-il fatto che tolti quei due o tre amici/parenti che ti vogliono bene il resto del mondo non si cura delle tue fatiche...ecc...ecc...
Rimane solo una piccola isola,anzi un piccolo scoglio,il proprio piccolo giardino da proteggere e qui, si', finalmente,scrivere in pace.