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Ma dov’è la destra, dov’è la sinistra, sarà stress?

Creato il 11 aprile 2015 da Dfalcicchio

 

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Roma, dal corrispondente

Girare un angolo e scoprire un posto nuovo. Pensavate avreste trovato il bar che ricordavate lì e invece ora c’è una sala giochi che giurereste fino a ieri non c’era. E poi quel centro commerciale al posto della vecchia chiesa; qualcosa non torna.

Se vi sentite sperduti come Neo nel primo Matrix, non perdete la calma e fate questo semplice gesto: ruotate il vostro corpo di 180° e voilà, tutto è come ricordavate. La chiesa c’è e pure il bar. Al massimo troverete un nuovo fruttivendolo egiziano , ma quello è assolutamente possibile sia venuto fuori in una notte.

Avevate semplicemente confuso la destra con la sinistra e per alcuni – probabilmente – non è la prima volta che ciò accade.

Nessun dramma però, questo disturbo è alquanto diffuso ed è stato oggetto di numerosi studi medici e neurologi i quali, al momento, non riescono a dare risposta circa le cause.

Sono presenti on line dei semplici test che, misurando i tempi di reazione a determinate “domande”, potranno dare un responso homemade delle vostre capacità in materia, sempre che siate intenzionati a scoprire la dura realtà.

In linea generale, la cosa è facilmente risolvibile con piccoli accorgimenti che – sempre sui siti dedicati – vengono spiegati o suggeriti dai diretti interessati o da esperti della materia.

I problemi, però, non sono ovviamente limitati al solo sbagliare strada o all’utilizzo della forchetta del vicino piuttosto che la vostra.

Nel 1989, ad esempio, un Boeing 737 inglese, partito da Londra e diretto a Belfast, si trovò poco dopo il decollo con il motore sinistro in avaria. L’incidente impose le adeguate misure di sicurezza e una di queste prevedeva lo spegnimento del componente fuori uso per diminuire fumo, vibrazioni e afflusso di carburante. Il caos a bordo e la situazione di emergenza, però, indussero entrambi i piloti a credere di aver fatto le corrette manovre nonostante ad essere spento fu purtroppo il motore destro, errore che in un primo momento non venne notato ma che si dimostrò fatale quando, in fase di atterraggio, azionandolo per stabilizzare la discesa, provocò l’esplosione dell’aereo.

Evidentemente lo stress dovuto alla situazione e la concitazione del momento, giocarono un ruolo fondamentale nell’operare la manovra sbagliata pur non essendo questa di particolare difficoltà.

Ma la casistica, che fortunatamente per situazioni analoghe non è ricca, cresce esponenzialmente quando ad essere analizzati sono i dati di un altro ambito, quello medico.

In UK viene pubblicato un annuario di quelli che in inglese sono definiti Never Events, ossia quegli eventi che nel servizio sanitario non dovrebbero mai verificarsi in quanto direttamente riconducibili a nulla più che distrazione.

All’apice di questo “libro nero” si posizionano i Wrong Site Surgery. Si va dall’estrazione di un dente sano, all’intervento per una semplice cataratta effettuato però all’occhio sbagliato, passando – purtroppo – anche per situazione in cui l’errore si rivela fatale.

Alcuni specialisti hanno così deciso di condurre uno studio per testare quanto effettivamente situazioni di stress possano impattare negativamente sulla capacità di distinguere la destra dalla sinistra, provando a dare consigli pratici per una maggiore consapevolezza, durante particolari momenti. I risultati di questo lavoro sono stati pubblicati in una rivista di settore con il titolo Sorry, i meant the patient’s left side: impact of distraction on left-right discrimination.

Se doveste accorgervi di avere un problema del genere, quindi, prendetevi tutto il tempo che vi serve soprattutto in presenza di situazioni delicate. Per il resto invece, sentitevi assolutamente liberi di mandare la gente al bagno in fondo a sinistra anche se non siete poi così convinti si trovi effettivamente lì.

P.S. tutti gli esempi e gli studi sono inglesi: questo non significa che l’incidenza sia maggiore lì, né che questa sia la causa della guida a sinistra!!!

Luca Arleo


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