In qualsiasi paese occidentale la dichiarazione delle tasse è sempre un momento, come dire, difficile.
In Italia è allucinante: pure se dichiari di più i soldi li rivedi, se li rivedi, dopo ANNI…
In Australia, IN GENERALE, le cose funzionano diversamente: hai tempo da luglio a ottobre per fare la dichiarazione e nel giro di 14…..DICO 14 giorni ti arriva il rimborso delle tasse sul tuo conto!
Meraviglie australiane….
Io attendo questo momento da un anno,come quando i bambini aspettano il Natale.
Perchè so che le tasse che ho pagato sono davvero un botto. Ho versato il 30% e non scandalizzatevi perchè se avete in mente di trasferirivi qui con un visto temporaneo, le pagherete anche voi almeno per i primi sei mesi…..ahahhaha sono perfida!!
Ma uno le paga volentieri, perchè sa che una buona parte tonerà in tasca a tempo debito.
A me dovrebbero arrivare un bel po’ di soldini. Ci pago scuola e affitto per un bel po’.
Aspetto con ansia e quando arriva il momento, compilo diligentemente il foglio per il rimborso tasse che qui chiamano tax refund. E per farlo mi faccio anche aiutare da un esperto, amico del mio coinquilino.
L’amico in questione, che chiameremo il brillante Billy (ha una flemma che in confronto Gigi Marzullo è un mattatore) mi compila il tax refund e per il pensiero sborso 100 dollari, perchè io preferisco così.
Almeno so che farà bene il suo lavoro.
Ma li mort….
Andiamo avanti.
Mentre il brillante Billy compila il modulo, scherziamo sui RARI casi in cui il governo australiano chiede spiegazioni al disperato di turno, fa investigazioni e ogni procedura utile per chiarire ogni dubbio (leggi: ritardare i pagamenti).
Come dire, anche in Australia ci provano…meno che altrove, ma se possono ritardare lo sgancio dei soldi è meglio…
E io e Billy ridiamo come matti all’idea di quei poveri sfigati che incorrono nelle investigazioni a campione del governo australiano….cose che accadono RARAMENTE… e io certo non mi devo preoccupare….e se la ride mentre digita velocemente sulla tastiera i MIEI dati e complila professionalmente il MIO modulo…
E alla fine inviamo. click.
Fatto, più veloce di della puntura Pic Indolor!
Ma fa più male, porca eva!!!!!
Perché?
Ora ci arrivo, miseria ladra cangura….
Io invio. E aspetto.
Passa una settimana.
Mi dico: che vuoi, tesoro, che fanno addirittura prima per il tuo bel faccino? Non penso proprio, stai buona…
Il brillante Billy nel frattempo se ne va in montagna e sparisce per una settimana….
Passano due settimane. Niente.
Nella mia testa cominciano a ronzare i primi dubbi: “Ma ……vuoi vedere che ho sbagliato qualcosa??”.
Ma mi sforzo di avere fiducia, respingo l’idea di essere tra quei poveri disgraziati che si contano sulle dita di una mano e vengono investigati dal governo….dico no, non sta succedendo a me.
All’inizio della terza settimana mi arriva LA lettera.
Martedì scorso per la precisione. Dopo una bella giornata passata con le amiche in centro, l’estone Illy e l’Italiana Arianna (come mi sento internazionale…) decido di tornare a casa un po’ prima del solito per la mole di studio che mi aspetta…e poi anche su questo scriverò un post perchè davvero non se ne può più…ma torniamo alle tasse…
Entro in camera. Poso le chiavi vicino al laptop. Scaravento come al solito la mia borsa in un angolo della stanza non meglio precisato. Faccio per sedermi e la vedo.
Il mio coinquilino, tornato dalla neve insieme al brillante Billy, me l’ha gentilmente messa sulla scrivania.
C’è il logo bello visibile del governo australiano.
E comincio a realizzare….
Per farvela breve, nella lettere l’ufficio delle tasse mi fa presente che ci sono alcune informaizoni che vogliono vagliare con cura….quindi il rimborso verrà ritardato di, minimo, DODICI settimane….
????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
Non vi nascondo che una lacrimina mi è scesa sulla guancie…..ma poi l’incazzatura ha preso il sopravvento sulla disperazione e ho cominciato a urlare…..
Ma con tutta la gente che dichiara le tasse, ma proprio a me dovevamo investigare??????
Ammazza sti canguri….
Ho urlato cinque minuti. Non c’era nessuno in casa per fortuna.
Poi mi sono fiondata sul pc, e ho scritto una bella e-mail al brillante Billy. Gli ho anche inviato un sms….
Non volevo apparire nervosa, così ho adottato lo stile di Ned Flanders, il simpatico vicino di casa di Homer Simpson: “Che hai combinato, mio caro? Qualche erroruccio errorino nella compilaizone?”
Billy non mi ha risposto.
Il mio coinquilino che qui chiamerò il dolce Daniel (è davvero una torta di ragazzo) ha colto il mio nervosismo e mi ha chiesto spiegazioni. Stranamente il giorno dopo l’amico Billy era invitato a cena da noi…
Grande Daniel….
Mi sono precipitata con la lettera. Lui gli ha dato una letta veloce, poi ha fatto spallucce e mi ha riposto: “There is nothing wrong with your tax refund, they will pay you sooner or later”…
Sooner or later? Ma cosa vuol dire???? Tre mesi??
Ho provato a scrollare il brillante Billy per avere una risposta più, come dire, brillante. Ma oltre questo non va.
E’ limitato il Billy…..ma gli è andata bene che non ha fatto errori nel tax refund altrimenti vedi come lo trasformavo in un koala….
Ma perchè deve succedere a me?
Deve essere la legge di Murphy, o di Tremonti. Ho sempre pagato fior di tasse in Italia e non ho mai avuto niente indietro….la maledizione doveva seguirmi fino a Sydney….
Adesso chiamo Giulio e vediamo di chiarire questa storia una voglia per tutte…
La Maga incazzata