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Ma e' vero che ad un certo punto il nostro corpo impazzisce?

Da Marta Saponaro
Buon giorno cari amici oggi vorrei iniziare a parlarvi di salute.
MA E' VERO CHE AD UN CERTO PUNTO IL NOSTRO CORPO IMPAZZISCE?
La settimana scorsa ho preso il treno e mi sono recata, dopo tanto tempo, nella città in cui sono cresciuta e ho vissuto a lungo. Non è stata una gita di piacere, anche se poi alla fine si è rivelata anche così. No, sono ritornata a Milano perché la mia mamma si è sottoposta, per l'ennesima volta , all'asportazione del tumore che le sta facendo compagnia da, oramai, ben dieci anni.
A lei tutto sommato per il fatto che ha grosse allergie non hanno potuto fare chemioterapia o radioterapia e così ogni anno, o quando va bene, ogni anno e mezzo si sottopone all'operazione chirurgica. Se non succede nulla con anestesia o altre casualità che possono accadere in certi frangenti, lei poi sta bene.
Nella mia vita tutto sommato non ho mai avuto grandissimi problemi, rispetto a ciò che sento o vedo in giro, infatti mi reputo fortunata. Conosco però cosa sia la sofferenza, la paura di non farcela, la paura di poter perdere una persona cara, oltre alla mia mamma anche mia sorella lo scorso anno ha dovuto sottoporsi all'asportazione di un tumore e anche alla radioterapia e lei ancora oggi non sta bene. Molto spesso mi sento impotente quando ci sentiamo. Vorrei poterla aiutare se ne avessi la possibilità mi piacerebbe avere una bacchetta magica che le togliesse per sempre tutto ciò. 
Quando nacque il mio secondo figlio la mamma di mio marito si ammalò di SLA e dopo pochi mesi morì. A lei mi ero assai legata perché essendo lontana dalla mia famiglia la vivevo come un punto di riferimento.
Infine otto anni fa, circa, mio marito riuscì a superare un infarto al miocardio ma in quei giorni che ero a casa sola con i miei bambini, al tempo erano piccoli uno aveva intorno ai sette anni e l'altro dieci, avevo una gran paura di perdere colui che sin dal primo giorno che iniziammo a frequentarci sentii essere la mia anima gemella. Tutto si risolse e oggi siamo qua insieme a portare avanti i nostri impegni ed i nostri sogni.
Forse proprio per questi motivi ho iniziato pian piano a voler capire perché ad un certo punto accadono determinati avvenimenti nella vita di una persona. Ho iniziato a chiedermi se per caso sotto sotto ci fosse qualcosa che poteva accomunare queste vicende.
Così ho iniziato a pensare come avevano vissuto determinati periodi prima dell'insorgenza di questi avvenimenti.
Ovviamente era un mio pensiero però avevo notato che mia mamma, mia sorella e mio marito avevano avuto antecedentemente all'insorgere della malattia  un periodo caratterizzato da avvenimenti emotivi molto forti che li hanno fatti soffrire particolarmente.
Ho iniziato a credere che forse questo poteva essere il legame che li accomunava pur essendo di età differenti e con vissuti diversi.
Per quanto mi riguarda mi sono pian piano convinta che se una persona vede negativo e vive negatività prima o poi queste diventeranno suoi compagni di viaggio. Così ho iniziato ad assumere un determinato comportamento: non voglio vedere che le cose possano andare male mi convinco, anche nel momento stesso in cui c'è il problema, che se c'è un evento diciamo "no" è perché sono io che devo fare qualcosa e questo momento è arrivato come messaggero, come avvertimento che è giunto il momento di lavorare in un determinato modo per andare verso una strada che non avevo considerato.
Nel tempo si cambia ci si evolve e forse certi accadimenti avvengono perché fermiamo questo evolversi non lo vogliamo lo neghiamo. Invece ogni cosa che accade ha un motivo per cui deve accadere; nostro compito è capire il perché, fare chiarezza nella propria vita ed assumersi delle nuove responsabilità. Tutto ha un senso nulla viene a caso ed il nostro corpo che è collegato, finché siamo in esso, in modo inscindibile alla nostra anima risponde conseguentemente perciò il male del nostro spirito diventa il male del nostro corpo.
Quindi è possibile che anche le malattie alla fine non sono altro che risposte materiali ad un malessere interiore?
Ne sono convinta.  Ovviamente poiché nulla viene per caso pian piano in internet le coincidenze, che ho creato, mi hanno portato a conoscere nuove discipline che spiegano con un altro punto di vista la malattia.
Tra l'altro ho potuto apprezzare la conoscenza di una persona che mi ha colpito particolarmente e che chattando con lei mi ha dato conferma di questi miei pensieri. Lei mi ha parlato con estrema chiarezza ma anche con dolcezza. Senza nemmeno sapere chi eravamo si è creato un momento magico. Con lei non mi sono sentita, come molte altre volte mi è capitato, piccola piccola e rompiscatole. Questo, infatti, è uno dei miei problemi ho sempre avuto il timore di essere invadente e rompipalle, di importunare gli altri e così il più delle volte per non incorrere in questa evenienza, ho sempre preferito stare al margine del tutto ho sempre cercato di essere quasi trasparente per non essere notata. Bene con Donatella è stato differente ed inoltre mi ha reso partecipe di alcuni suoi punti di vista che in realtà, parlandone poi con la mia dolce metà, si sono svelati veri. Insomma con poche parole tra noi, che fino a pochi attimi prima non sapevamo una dell'altra di essere al mondo, ha inquadrato precisamente certe dinamiche.
Ora non dico, con questo mio scritto, e con quelli che seguiranno per approfondire questo argomento, di avere la verità assoluta voglio solo proporvi un altro punto di vista mettendovi a conoscenza, per chi non lo sa ancora, di queste nuove metodologie che si discostano totalmente da quella che usiamo qui in occidente da tanti secoli.
Intanto vi propongo la lettura di questo  libro  che potrebbe interessarvi ed aiutarvi. Ho deciso anch'io di prenderlo e leggerlo perché non provate anche voi e poi una volta terminato non ne discutiamo insieme. Se siete poi interessati potrei anche provare ad organizzare una video chat dove possiamo collegarci insieme e avere maggiori delucidazioni con l'autrice se si dovesse rendere disponibile. Questa possibilità mi alletta da morire ad essere sincera! Chissà mai che non ci riusciamo che ne dite?
Voi, ed anch'io, leggete il libro quindi via mail mi contattate e poi provo ad organizzare e a chi è interessato comunico l'eventuale avvenimento. Ci state, vi va?
Intanto leggete questo io ho messo il link, basta che cliccate sul titolo qui sotto e vi si apre la pagina di Amazon dove trovate il libro a 9,99 in formato digitale e a 11, 48 euro in cartaceo.
 Donatella Cosa Zambetta  Il coraggio di ascoltarsi: Guardare alle cose cambiando prospettiva (Un libro per sempre)
MA E' VERO CHE AD UN CERTO PUNTO IL NOSTRO CORPO IMPAZZISCE?
BUONA LETTURA
OkNotizie

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