Lo so, già con il titolo di questo post mi sto tirando la zappa sui piedi, mettendomi dalla parte dei “non più giovani”; in realtà non sono “vecchia” come sostiene costantemente la mia amica, ma nemmeno super-young come speravo di rimanere per un po’. Digressioni sui numeri e l’età a parte, la questione è un’altra: quelle poche volte che metto il naso fuori di casa, magari in cerca di buona musica in grado di farmi shakerare le chiappe (e di ballare cari, non smetterò finchè non mi cedono le giunture) ho dovuto constatare due cose, la prima che la musica che “usa” adesso è inballabile, la seconda è che i giovani non ballano!
Elettronica, Dub, Garage, Jungle, Dubstep, Halfstep, Tech, Tech-house, Drum & Bass, Grime e non si sa quanti altri nomi e generi di sotto-generi si stanno moltiplicando peggio dei Gremlins, con il risultato che non ci si capisce molto e che tutto suona molto molto simile (almeno alle mie povere vecchie orecchie). I suoni hanno sostituito gli strumenti, la tecnologia si è infiltrata prepotentemente, i ritmi sono sempre uguali, la musica non sale e non scende, sta lì, in un’ipnotico schema sonoro che al massimo ti fa ondeggiare e che dopo mezz’ora a me ha già ampiamente annoiato. Però va. Tanto. Talmente tanto che una serata che non sia “electro-qualcosa” non si trova più. Al massimo si trovano serate con la vaga dicitura “House”, (che vuol dire tutto e niente) che somiglia sempre più ad altro. Con questo non sto dicendo che non mi piace in assoluto, alcune cose ed alcuni artisti sono ascoltabilissimi…in casa, come sottofondo sonoro per momenti diversi della giornata o come accompagnamento di eventi. Ma la domanda è: perchè questi generi musicali vengono utilizzati nei locali in serate “danzanti” se poi nessuno balla?
E infatti li osservi e li vedi lì, a muovere la testa in modo ritmico e costante, senza entusiasmo e senza enfasi, con un bicchiere in mano e l’altra alzata verso il Dj-Guru-di-turno. Qualche essere scatenato riesce a dimenarsi (fuori tempo, ovviamente) tanto da sembrare impossessato. Ma non balla più nessuno!!! Lo so, forse sono io che sto invecchiando davvero, ancorata a quella musica divertente, ai suoni dei dj che si fondono con gli strumenti, con le percussioni e con le voci Black delle cantanti, al soul e al funk che fanno venire voglia di muoversi, alla varietà dei beat e dei ritmi che ti fanno cambiare passi e modo di ballare, alla sperimentazione che non abbandona la musica suonata dal vivo, alle macchine che diventano uno strumento in più e non il solo ed unico. Forse sono davvero vecchia io che pretendo ancora di poter chiudere gli occhi e sognare di essere a ballare su una spiaggia mentre un violinista ed un sassofonista improvvisano su una base soul house messa da un dj in costume da bagno…
Foto by http://cargocollective.com/francescariccioni
Forse sono vecchia io che pretendo che la musica sia in grado di regalare emozioni, di farti venire i brividi e ballare con un gran sorriso…;) Se anche voi siete vecchi e nostalgici, trovate ottime pillole musicali QUI, spacciate con cura dal mio Dj Christian Coccato. Se siete giovani…aiutatemi a capire rispondendo a questo post!
More Music, More Love!!!