India, Rajasthan, Deshnoke, Karni Mata Temple
Si passa dal Sindaco che va in India a sostenere i marò ad Amigoni che non crede alla raccolta firme
27 gennaio 2016 di Giovanna Galli Chi come me è andato ad assistere alla riunione del consiglio comunale del 25 gennaio 2016 con la speranza di sentire dalla voce del sindaco la verità sulla vertenza della Bormioli è rimasto deluso.Massari, nello spazio dedicato alle comunicazioni del Sindaco, non ha nemmeno accennato alla manifestazione pubblica a cui lui ha partecipato due giorni prima ma ha meravigliato tutti i presenti raccontando una sorta di favoletta: nel corso di un suo viaggio turistico in India ha consegnato all’ambasciata italiana una lettera di sostegno ai due marò, uno dei quali si trova ancora prigioniero in quel paese. Ha detto di esser stato il portavoce del nostro consiglio. Peccato però che non né abbia parlato prima col consiglio, non abbia chiesto l’opinione a nessuno e ciò soprattutto alla luce del fatto che nella seduta del 24 ottobre 2014 ha votato contro la mozione del centrodestra che voleva conferire ai marò la cittadinanza fidentina. Ottima la risposta della consigliera Francesca Gambarini che ha sottolineato il rischio di strumentalizzazione di una triste vicenda che preoccupa gli italiani. Senza entrare nel merito delle motivazione di un questa scelta mi è sembrato comunque un gesto inopportuno, da evitare. Ma il peggio della serata comunque doveva arrivare appena dopo. Forza Italia ha presentato un ordine del giorno sul tema del commercio nel centro storico. Un tema che sta molto a cuore anche a noi di Primavera fidentina e su cui stiamo lavorando con impegno. La Gambarini ha criticato fortemente l’operato dell’attuale amministrazione accusata soprattutto di immobilismo. Forte è, a suo dire, lo scontento dei commercianti del centro che non si sentono rappresentati. A loro si aggiungono gli ambulanti del mercato che hanno sollevato diverse critiche. Lamentano l’abitudine di ospitare in piazza mercatini o eventi locali al sabato mattina distraendo la gente dal mercato zonale. Ottanta di questi hanno sottoscritto una lettera in cui formulano richieste all’amministrazione. L’assessore al commercio Fabio Bonatti ha risposto alle critiche della Gambarini facendo un lungo elenco delle cose fatte. Seppur contrariato dalle critiche ha risposto con garbo ed educazione. Cosa che non è stata fatta dal consigliere Pd Franco Amigoni, che ha esordito con un discorso decisamente indisponente e inaccettabile. Con fare deliberatamente provocatorio ha esordito dicendo press’a poco così. “queste 80 firme sono vere o sono come le 2.000 raccolte per l’Asp?”. Ma perché davanti alle critiche si deve sempre rispondere con ironia e supponenza? A chi giova un atteggiamento come questo? Se si ritiene che le firme raccolte siano false bisogna dirlo chiaramente, verificarle. Noi di Primavera fidentina abbiamo collaborato alla raccolta e abbiamo visto un interesse reale su questi temi. La gente firmava con convinzione e offende vedere disprezzato l’impegno che è stato messo. E’ vero, i consiglieri del Pd godono di una grande maggioranza ma devono fare attenzione perché la gente comincia ad essere stanca di comportamenti sempre arroganti. Con questa battuta, certamente infelice, si sono offese tutte le persone che non condividendo l’atteggiamento dei sindaci di zona hanno firmato per chiedere un Asp che rimanesse pubblica. Può essere una scelta non condivisibile ma va rispettata e non guardata con disprezzo. La consigliera del M5S Angela Amoruso ha prontamente protestato e la minoranza è uscita compatta durante il suo intervento. Incomprensibile comunque il comportamento del Presidente del Consiglio Amedeo Tosi che non ha ripreso Amigoni quando invece avrebbe dovuto invitarlo a chiedere scusa per il suo triste intervento. Ma vogliamo ricordarci che il consiglio è un’istituzione pubblica e i cittadini devono essere rispettati? Giovanna Galli Primavera Fidentina