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Al di là del fatto che quelle elencate qui sopra sono robe che già stufano dopo una singola maledetta volta, ma poniamo anche siano tutta ‘sta figata, la gente non si rompe i coglioni comunque? Io personalmente sono contento che Lost abbiano deciso di non farlo durare più di 6 stagioni, 24 lo adoravo ma arrivare alla season 8 è stato per me già davvero troppo, non mi piacciono i registi che fanno un film all’anno tanto per fare qualcosa, non mi piacciono quei gruppi che devono sempre avere un album o un singolo fuori, mi rompo le palle a vedere più di una volta la stessa pellicola (a meno che non sia Donnie Darko o Lynch e pure quelli li centellino con parsimonia). E “Barbra Streisand” poi da quanto è uscita? 5 o 6 mesi? Perché la gente rompe i coglioni con ‘sta canzone adesso?Un conto sono le tradizioni, le ricorrenze: Natale viene una sola volta all’anno, è una rottura di palle pure quella, però almeno abbiamo 11 mesi circa per depurarcene. E, a proposito di Natale, preferirei vedere in testa al box-office "Un gelido inverno - Winter's Bone", certo, ma sono relativamente contento del successo di Checco Zalone, seppur non sia certo un comico rivoluzionario, perché perlomeno ha spazzato via il cinepanettone che imperversava da 27 anni.
Berlusconi non è una tradizione. Berlusconi è un martirio costante. Sono 25 anni che dice sempre le stesse cose, ha chiaramente l’arterio a una fase terminale e da ricovero in adeguato istituto eppure la gente continua a starlo a sentire, come se ogni volta dicesse chissà quale novità. Ma, mi chiedo, anche Berlusconi non si rompe i coglioni di andare sempre a puttane e di ripetere sempre le stesse frasi?Da notare in questa sua prima intervista televisiva del 1986 la sua mania per i sondaggi inventati (“il 92% degli italiani adorano Berlusconi”), i casini con i decreti legge, il ribattere subito in maniera arrogante alla primissima domanda che donata la sua storica incapacità di parlare se non per monologhi, i capelli meno folti di adesso, le frasi “anche le belle donne costano molto” e quell’inquietante “simpatizzo con chi ha le stesse mie idee”, alla faccia della libertà di pensiero.
25 anni. e non è cambiato niente.
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