Ma lo Sport è davvero pulito?

Da diversi anni assistiamo a processi sportivi sul DOPING, che prima sembrava fosse una prerogativa soltanto dei ciclisti. Come dimenticare la squalifica del Pirata cesenate Marco Pantani, poi scomparso per overdoose di cocaina, passando per Cunego, Simoni, il campione spagnolo Contador, e, in ultimo, Riccardo Riccò, classe 83, squalificato pochi giorni fa per 12 anni; causa: trasfusioni di sangue.
Ma questo fenomeno pian piano è dilagato in tutti gli sport fino ad oggi e forse anche per i prossimi anni!
In queste ultime settimane ci hanno lasciato diversi campioni come Piermario Morosini, giocatore del Livorno calcio, che tutta Italia ha visto accasciarsi al suolo in diretta televisiva, passando per la Gomez campionessa di pallavolo e Vigor Bovolenta pallavolista e campione della nazionale italiana, e, da ultimo, oggi 1 maggio 2012, il campione Norvegese Dale Oen, oro mondiale nei 100 rana è deceduto per infarto all’età di ventisei anni.

Tutti per problemi cardiaci!?!?

Ed altri come il terzino del barcellona Abidal, operato per 2 volte per un tumore al fegato (forse bombardato dai vari INTEGRATORI) , ed il centrocampista MUAMBA, ripresosi dopo un arresto cardiaco in Premier League.

Questi ultimi due, sicuramente più “fortunati”, perché hanno visto la loro carriera spegnersi ma la loro vita continuare.

Tutti hanno dato colpa ai controlli sanitari, ma in realtà – forse – le colpe sono da attribuire allo stress fisico che un atleta professionista deve sostenere nonostante i soldi guadagnati, le troppe partite in poco tempo, le troppe aspettative di club e di tifoseria, e qual è il modo migliore per combattere questo stress?

Integratori, ma non quelli semplici tipo GATORADE, ENERGADE, POWERADE, ma quelli che vanno a bombardare i muscoli in modo pesante…Ricordiamo che il cuore è un muscolo e, di conseguenza, gli effetti di questi RIGENERATORI ricadono anche su di esso!!!

Lo sport sembra non essere più “pulito e sano” come un tempo!!!

Voi cosa ne pensate?

Cosa si dovrebbe fare di concreto per abbassare la percentuale di questa triste statistica di morti sportive?

Articolo a cura di Carmine Lopomo