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Ma ne varrà la pena? La carica delle fashion blogger…

Creato il 20 gennaio 2014 da Barbara

Vi siete mai chieste perchè ci sono così tante fashion blogger? Sbucano come funghi… Sogni di gloria? Anche… Forse le più giovani vedono nelle più famose blogger che si occupano di moda, una possibile carriera in quel mondo o la notorietà, essere scelte come testimonial di marchi altisonanti o fare le modelle per qualche casa di moda ed apparire così sulle più note riviste o agli eventi mondani…
A qualcuna “capita“, ma andrebbe tenuto presente che stiamo parlando di una su cento e più andiamo avanti ed il popolo di queste fashion addict cresce, più la possibilità di diventare “famose” diminuisce, diventa difficile distinguersi, ci vuole originalità, innovazione, insomma quel “qualcosa in più”.
Spiacente dirvi che non bastano più le foto fatte dal proprio ragazzo nel giardino di casa, i video girati nel proprio salotto o dispensare consigli sui colori da abbinare. Quando un genere diventa inflazionato perde completamente il suo interesse.

Inoltre, come tutto ciò che è legato al mondo della moda e della spettacolo bisogna avere il c… di essere scoperte, da un personaggio noto, da un fotografo, da qualcuno che possa aprire porte ben più grandi di quelle di casa nostra o dei negozi in cui si fa man bassa di vestiti ed accessori.
A qualcuna capita, al restante 99.99999999% no…
Il punto è, che essere fashion blogger costa e costa non solo inizialmente, in tutto ciò che serve avere per potersi definire fashion, dall’abbigliamento, agli accessorri, al trucco, ma costa anche in tempo che va dedicato al blog ed ai vari social per farsi pubblicità, in fantasia per cercare di essere originali e proporre qualcosa di nuovo e bisognerebbe attaccarsi un post-it sul monitor del pc per ricordarsi sempre, che il risultato può essere un clamoroso buco nell’acqua, molte infatti abbandonano l’idea dopo qualche mese, solitamente quando i genitori chiudono il portafoglio, quando arriva la pagella con voti pessimi perchè invece di studiare si è passato il tempo a far foto e per negozi o se non si tratta più di studentesse quando finisce lo stipendio…

fashionblogger

La domanda quindi è, ne vale la pena?
A mio avviso finchè rimane un hobby come qualsiasi altro e non porta via tempo a cose più importanti, è sicuramente divertente, ma come hobby la possibilità di diventare famose è paragonabile a quella di vincere la lotteria di capodanno e credo che una laurea od iniziative professionali più concrete vadano comunque ritenute prioritarie… Lo so, sto parlando da mamma, me ne rendo conto ed in quanto mamma ho le mie lecite riserve nel pensare che un giorno mia figlia comparirà su riviste patinate come testimonial di una linea di cosmetici o di costumi da bagno succinti, ma non sarà in grado di scrivere un post di più di due righe e quattro link…Nessuno glielo vieta ma deve essere un passatempo, un qualcosa in più, assolutamente sacrificabile se si prospettano scelte più sicure ed importanti, che non la vedranno a 30 anni col viso consumato dal trucco ed in preda a shopping compulsivo.
Se vorrà divertirsi a fare la modella per qualche ora su un blog, giuro che magari le allestirò in camera anche un perfetto set fotografico o magari l’aiuterò a scegliere i vestiti.

Da blogger mi diverte vedere come la tecnologia e la rete siano diventate un mezzo per promuoversi, molto più efficace e virale della TV o dei concorsi di bellezza dei miei tempi, il senso, le problematiche, la longevità e l’impegno richiesti dall’ambizione non sono cambiati però…
Un blog è una concreta possibilità di allenamento dei nostri neuroncini, a patto che lo si usi non solo per postare foto.
Per quanto mi riguarda, scrivere è da sempre una mia passione, come leggere, entrambe le cose nell’immenso mondo dei blogger forniscono un nuovo strumento per rinforzare i polpastrelli e conoscere ciò che accade fuori.
Personalmente, ironizzare sul mondo della moda mi è parsa ottima argomentazione per dar sfogo alla mia nota acidità e per non perdere oltre all’elasticità mentale, il dono della scrittura. L’argomento del resto è ormai talmente presente ed amplificato che qualcuno doveva sminuirne un po’ l’importanza e riportarlo a livello terreno.
Da questo ad essere una fashion blogger ce ne passa di acqua sotto i ponti, non mi definisco tale, ne voglio esserlo, stiamo parlando dell’eterno scontro fra apparenza e sostanza, questo è quello che vorrei fosse chiaro nelle celluline grigie di tutte le ragazzine che leggo, apparenza e sostanza possono convivere ma messe sui due piatti di una bilancia il risultato deve essere quantomeno un perfetto equilibrio.

Poi, per l’amor del cielo, se avete genitori milionari e vi bastano due ore per memorizzare 10 secoli di storia o 5 minuti per eseguire un integrale complesso, libere di buttare via euro e tempo cercando di diventare famose, però ricordate che con le donne il tempo è tiranno purtroppo, (gli uomini quando invecchiano diventano persino più belli!) appena compariranno le prime rughe e il vostro fisico avrà bisogno di troppi ritocchi con photoshop la vostra “carriera” giungerà al termine ed a quel punto o sopperirete all’apparenza con la sostanza o cercatevi un uomo molto ricco che stia dietro ai vostri capricci.

Lo so, molte di voi mi odieranno dopo questo post, (Non terrei fede alla mia descrizione se fossi carina e coccolosa) ma tenete presente che il mio è solo un suggerimento e che sono fermamente convinta che una donna che oltre ad un bel corpo e un bel viso abbia un gran bel cervello, avrà davanti strade costellate di soddisfazioni importanti e un futuro sicuramente radioso.
Nel frattempo vi garantisco che in ogni caso leggo i vostri blog e ogni tanto, lo ammetto, seguo anche i vostri consigli di moda!

PS: se poi proprio volete tentare questa strada, tentare non nuoce, basta che lo facciate usando la testa, perlomeno non copiatevi una con l’altra, cercate uno stile diverso, un mood personale, non qualcosa di visto, rivisto e ormai digerito, siate originali, siate “diverse” perchè come credo sappiate, per quanto possiate essere carine, la minestra riscaldata dopo un po’ stanca…


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