Al Sindaco
All’ Amministrazione Comunale
Alla cittadinanza tutta
Le recenti vicende che hanno interessato alcuni protagonisti della vita politica terrasinese impongono alcune riflessioni; i Consiglieri comunali che ormai da tempo si ritrovano compatti in una coalizione d’opposizione all’ amministrazione intendono ricordare al signor Sindaco, visti i ripetuti attacchi all’organo consiliare ricevuti a mezzo stampa, che il Consiglio comunale ha le competenze in materia d’indirizzo e di programmazione generale dell’attività di governo e svolge un ruolo di controllo politico-amministrativo.
I sottoscritti Consiglieri in questi mesi, nonostante il loro chiaro ed esplicito ruolo di opposizione a un Sindaco che in questi anni ha dimostrato di essere inadatto a guidare il paese, hanno dimostrato alto senso di responsabilità nello svolgere i compiti ad essi assegnati dalle leggi vigenti approvando il bilancio con una serie di emendamenti a favore della collettività e proponendo eventuali soluzioni sulle diverse tematiche che di volta in volta si sono presentate (ATO rifiuti, ATO idrico, depuratore ecc.).
Ci dispiace segnalare ancora una volta come il Sindaco e la sua compagine amministrativa dal canto loro non solo siano rimasti totalmente sordi rispetto alle nostre proposte, tanto è vero che le somme messe a disposizione grazie ai nostri emendamenti non sono state ancora spese, ma persistono tuttora (vedi conferenza stampa del 17/11) in un atteggiamento vittimista continuando a rovesciare sui Consiglieri comunali tutte le loro inadempienze e incapacità.
Desideriamo ricordare al Sindaco che i sottoscritti sono a differenza dei suoi assessori diretta espressione della volontà popolare e costituiscono il riferimento diretto della partecipazione dei cittadini alle attività del Municipio; ricordiamo a qualche assessore, che farebbe meglio a passare più tempo nei propri uffici piuttosto che a farsi notare per gli atteggiamenti tardocomunisti con i quali partecipa con la fascia tricolore alle ricorrenze, che non ci appartiene né “la cultura del pettegolezzo” né quella del sospetto, bensì quella del garantismo e della trasparenza negli atti pubblici.
E sono proprio questi valori che ci inducono a richiedere le spiegazioni dovute su una vicenda che non può passare sotto silenzio, non perché qualcuno dubiti sulle qualità morali del vice-Sindaco, ma perché un Consiglio comunale non può apprendere di eventuali modifiche ai beni confiscati del proprio comune dagli organi di stampa. Siamo convinti della buona fede nella vicenda del vice-sindaco e al contempo ne chiediamo le dimissioni perché riteniamo più opportuno per il Comune e per il vice-Sindaco stesso che quest’ultimo possa difendersi da libero cittadino e non da assessore proprio all’urbanistica.
Al Sindaco che in conferenza stampa definisce “irresponsabile” il comportamento dei Consiglieri, sol perché ci siamo limitati ad esercitare le nostre funzioni di controllo, chiediamo di rispondere alla cittadinanza se non sia stato in questi anni più irresponsabile il suo atteggiamento di ostilità persistente nei confronti dell’ Organo consiliare, se non sia stato irresponsabile e scellerata la scelta di affidare agli ATO i servizi di raccolta rifiuti e di gestione delle risorse idriche, se non sia da irresponsabili affidare altri importanti servizi pubblici come l’illuminazione pubblica a ditte private che non perseguono di certo il bene della collettività, se non sia da irresponsabili arruolare consulenti in quantità a spese pubbliche, se non sia stata quantomeno impropria la scelta di affidare la revisione del PRG all’ Università senza nemmeno il parere del Consiglio comunale, e potremmo continuare ancora.
Ma lo stato del paese è sotto gli occhi di tutti e le risposte a queste domande le sentiamo tutti i giorni dai cittadini. Dal canto nostro continueremo a svolgere tutte quelle funzioni che la legge ci impone con responsabilità e senso del bene pubblico; il Sindaco e la sua variegata compagine continuino pure a recitare la parte che meglio conoscono, quella delle vittime.
Ci piace concludere con una frase di A. Lincoln sulla quale vorremmo che il Sindaco riflettesse: “Potete ingannare tutti per un po’ di tempo..potete ingannare qualcuno per sempre..ma non potete ingannare tutti per sempre!”.
Terrasini, 21/11/10
Paolo Croce, Filippo Ventimiglia, Saverio Davì, Girolamo Infantolino, Giosuè Maniaci, Nunzio Maniaci, Alessandro Mistretta, Salvo Pizzo ’67, Antonello Randazzo, Carlo Serio, Fabio Viviano