Premesso che, come è ovvio, ogni forma di violenza è stracondannabile, la vicenda dell’attentato a Maurizio Belpietro mi ha fatto sorgere spontanee alcune domande: perché il direttore di Libero ha la scorta? E soprattutto, questa protezione è pagata da noi contribuenti, o è una forma di scrupolo privata e personale? Giuro che stavolta nel post non c’è alcun sarcasmo, è solo una curiosità che mi rimbalza in testa da stamattina…
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