Ma perché siamo su Twitter?

Da Blogsemiseriodimiriam

Convinta da innumerevoli amici che inorriditi mi squadravano dall’alto in basso perché’ non avevo un account su Twitter, mi sono arresa e l’ho creato anche io.

Pochi click ed eccomi in Twitterlandia, il mondo dei cip cip da 140 battute. Più facile a dirlo che a scriverle a volte. E modestamente sono un copywriter, proprio senza basi non sono.

Incomincio a seguire gli istituzionali, Italiani ed Esteri. Il Corriere, Il New York Times, Anderson Cooper, qualche canale di Satira, il mio diletto preferito, ma senza nessuno scopo preciso.

Incominciano a seguirmi………. ri-seguo per gentilezza, ci sarà un’etichetta da seguire in Twitter? mah

Mando messaggi di benvenuto, qualcuno mi risponde pure. Rimango sempre più perplessa ed affascinata.

Incomincio a leggere i Twitter degli altri. Chi pubblica i link dei loro blog, e fin li’ lo capisco, altri ti aggiornano su tutto quello che fanno, altri commentano su tutto e tutti.

Continuo a non vederne il senso se non per business. Alla fine chi è interessato a sapere che Tom ha appena preso la lavanderia? Carla beve il caffè, Piove a Milano?

Con mio grande divertimento un confezionatore di kimono mi segue, per noia ho messo uno dei suoi post nel traduttore, e dopo aver fatto la pubblicità al suo servizio di sartoria e lavanderia per kimono, dice di amare i kimono, la calligrafia e l’alcol!!

Qualcuno ha una risposta per il successo di Twitter? perché’ siamo tutti lì? Forse è semplicemente “addictive”, un po’ come le figurine di quando eravamo bambini, c’è l’ho, non c’è l’ho, lo voglio assolutamente? Sono troppo neofita per capirne il vero senso?

Accetto suggerimenti………mi trovate su Twitter se proprio non volete scrivere troppo …….


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