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Ma Pinocchio vive ancora?

Creato il 01 novembre 2015 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
Ma Pinocchio vive ancora?
La mostra “Pinocchio. Una fiaba per accogliere” è stata inaugurata giovedì 29 ottobre alle ore 18.00 all’Auditorium OF Orsoline Fidenza e l'apertura è durata dal 29 al 31 ottobre. I contenuti sono cartelloni, marionette, disegni dei bambini della sezione Arancione della Scuola materna “Rodari”, delle classi 3°A e B della Scuola Primaria “De Amicis” e dai ragazzi della 2°A e 3°B della Scuola secondaria di primo grado “A. Zani”. Le opere sono state realizzate dopo la lettura del romanzo di Collodi e le riflessioni condotte, con l’aiuto degli insegnanti, sul tema dell’affido, del “prendersi cura”.
La mostra è stata curata dal Teatro del Cerchio e dall’Equipe Affido del Distretto di Fidenza. Ma Pinocchio vive ancora? Il progetto (biennale), finanziato dalla Provincia di Parma attraverso il Coordinamento Affido provinciale, si inserisce infatti in una cornice di promozione della solidarietà e dell’accoglienza familiare. E’ curato, per Fidenza, dal Servizio sociale ASP, dal Centro per le famiglie Asp in collaborazione con l’Associazione Affido AXA. Si concluderà a maggio con uno spettacolo che sarà messo in scena dai ragazzi che stanno partecipando all'iniziativa. All'inaugurazione erano presenti, oltre ai rappresentanti delle varie realtà coinvolte, genitori, ragazzi, insegnanti, l’Assessore al Welfare Alessia Frangipane e il Presidente del Cda di Asp, Massimiliano Franzoni.

Ma Pinocchio vive ancora?


Questo il commento di Alessia Frangipane: “Siamo orgogliosi di ospitare questa mostra, sia per il tema che per i piccoli e grandi artisti che l'hanno prodotta. Perché una comunità intera possa farsi carico di temporanee difficoltà di alcuni dei propri membri più deboli, c'è bisogno di promuovere costantemente l'impegno di tutti: siano operatori professionisti, siano volontari, siano semplici cittadini. L'affido è un ottimo aiuto, delicato ma molto arricchente, ed è importante partire dai bambini per sviluppare una politica dell'accoglienza e dell'aiuto per chi è temporaneamente in difficoltà”

 ALCUNE IMMAGINI
Ma Pinocchio vive ancora?

Ma Pinocchio vive ancora?

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Ma Pinocchio vive ancora?
Questa domanda posta agli alunni della IIA della Media Zani ha avuto tante risposte poi raccolte in un cartellone della mostra. Ma se Pinocchio c'è ancora tra di noi allora ci saranno anche Lucignolo ed il Gatto e la Volpe, ma oltre a loro ci sarà anche Geppetto e ci sarà una Fata Turchina o tutta fantasia? Leggiamo forse qualche risposta l'avremo:

Ma Pinocchio vive ancora?

Oggi di Pinocchi ne esistono tantissimi a causa del rintontimento provocato dai videogiochi da cui dipendono per molte ore al giorno trascurando i doveri scolastici. Tanti ragazzi non pensano alla scuola, ma a tutt’altro e si fanno coinvolgere dal “capo-banda” che, solitamente, è il più stupido. Magari sono determinati ad essere diligenti, poi si lasciano contagiare e dimenticano i loro propositi. La stessa cosa è accaduta a Pinocchio, che si è lasciato convincere da Lucignolo. Spesso, però, al giorno d’oggi, alcuni ragazzi rinunciano alla scuola non per il Paese dei balocchi, ma per “lavorare” in organizzazioni criminali. Come Pinocchio,  qualcuno si pente e cerca di diventare di nuovo un “bravo ragazzo”, ma purtroppo l’ignoranza è una cattiva consigliera, rende “dipendenti” e incapaci di scegliere la propria strada, per cui impedisce anche di migliorare. Pinocchio, inoltre,  ha avuto persone che si sono prese cura di lui, ma non sempre è così e allora anche il Pinocchio di oggi  fa la fine di Lucignolo, che non ha potuto affidarsi a nessun adulto. I Pinocchi di oggi sono i bugiardi, soprattutto quelli che mentono sui sentimenti…E non esiste un’età per essere bugiardi! Sono quelle persone che non compiono il loro dovere o fanno tante promesse che poi non mantengono. I Lucignoli che possono trasformare i ragazzi in burattini, oggi, sono la droga, il denaro e anche i social network.  Pinocchio non rivive solo nei bambini, ma anche negli adolescenti e negli adulti. Pinocchio oggi è chi sceglie, o si lascia scegliere, da “padroni”, che possono essere la rabbia, le cose, i soldi. Altri padroni sono i cellulari e i vari strumenti elettronici (qualcuno stenta a mangiare, ma non rinuncia a questi oggetti-culto), le sigarette, le macchinette “mangiasoldi” e i “gratta e vinci”. Pinocchi sono, soprattutto, i falsi politici, quelli che impongono leggi sbagliate per favorire i loro interessi e si arricchiscono a spese della comunità.



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