E già!
Quando si è in attesa e magari non si vede neanche la fine del lungo percorso adottivo all’orizzonte, il giorno della festa della mamma può anche essere un giorno un po’ triste…
“Chissà quando mai potrò festeggiarlo veramente…” pensiamo, magari sentendoci anche un po’ fuori luogo fra messaggi di auguri che spuntano da ogni dove.
Finchè, a un certo punto, mamme lo diventiamo per davvero.
E allora, che succede il giorno della nostra festa?
Succede che a scuola i tuoi figli preparano i lavoretti, è vero. Parecchie insegnanti hanno ancora questa tradizione, ma non tutte. Potrebbe capitare che tuo figlio non ti porti mai a casa nessun pensierino scolastico, e che magari non sappia neanche che è la festa della mamma.
In questi casi tocca ai papà “rimediare” inventandosi qualcosa!
E’ il caso del mio Number2, che non ha mai portato a casa nessun lavoretto per la festa della mamma.
In compenso è stato l’unico a ripetermi ogni due-tre ore circa “auguri mamma” e a salutarmi prima di dormire con un “tanti auguri mamma, oggi è la tua festa” accompagnato da un sorrisone immenso.
Al contrario Number3 non manca mai di portare a casa la sorpresina. Quest’anno un bel biglietto di auguri dove ogni bambino ha scritto il suo pensiero per la mamma. Il mio piccolo, dolce come sempre, mi ha scritto: “Cara mamma, ti voglio bene perchè mi curi, mi aiuti sempre e mi stai accanto”.
Ma c’è anche chi, preso dai bollori adolescenziali, se ne guarda bene dal lasciarsi andare a queste smancerie… auguri mamma???? non sia mai, che poi magari le dò una qualche soddisfazione, meglio tacere e fare finta di niente!
Ma ormai ci ho fatto il callo, anche queste “modalità comunicative adolescenziali” non mi fanno più effetto. Anzi, mi strappa un sorriso vedere “il duro” che poi però quando arriva la pizza ordinata per festeggiare non si tira più indietro…
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