Ormai è opinione diffusa (assai efficacemente inculcata...)
che gli USA avrebbero superato la Grande Crisi 2008-2009 perché avrebbero applicato "le ricette" giuste (naturalmente neo-keynesiane...e che altro se no?...)
ovvero
Quantitative Easing stampa-che-ti-passa + Deficit Spending
Et voilà...basterebbe che lo facessimo anche noi e tutto tornerebbe come prima, più di prima.
A parte il fatto che gli USA sono gli USA, con il dollaro valuta di riferimento mondiale, con la prima economia del Mondo (e con la prima potenza militare del Mondo)...
e dunque le ricette che si applicano "là" forse forse sono un caso a parte ed altrove non funzionerebbero allo stesso modo.
Il "mantra" che gli USA abbiano superato la Grande Crisi in senso strutturale è una BALLA GALATTICA...ma a furia di spacciarla è diventata un luogo comune dominante.
Come ripeto da secoli NON VA DIMENTICATO che ...................
.
gli USA sono stati l'EPICENTRO della Grande Crisi post-crack Lehman Brothers
e NON è stato affatto un CASO ma la logica conseguenza di un certo MODELLO sempre più insostenibile e d'azzardo.
Il "buco nero" è partito dagli in USA ed è ancora lì...come prima più di prima...ma dormiente ed in stato di "sospensione".
L'esplosione della BOLLA precedente è stata TAMPONATA da una BOLLA ancora più GRANDE, la più GRANDE che si sia mai vista...
Ma adesso gli USA vengono considerati dalla maggioranza come esempio di riferimento da imitare
e da oltre oceano si mettono pure a dare lezioni...salendo in cattedra, dispensando perle di saggezza per tutti ed assegnando persino le patenti di credibilità ...vedi Obama che afferma come Tsipras sia nel giusto nella sua battaglia anti-austerity...
Allo stesso tempo, per la serie come prima peggio di prima, in USA tornano persino i super-tossici CDO, anche se gli hanno cambiato il nome... ;-)
The Bubble Has Been Fully Restored: Goldman Is Selling A Synthetic CDO
E questa volta, se dovessimo avere un altro Lehman Event, la Bolla che esploderebbe sarebbe di parecchie volte in LEVA rispetto a quella del 2008.
Visto che è fin dal 2009 che ve lo anticipo...
passo un po' la parola ad altri:
daLa prossima crisi economica? Peggio del 2008!
....In effetti le previsioni di una prossima crisi finanziaria mondiale "peggiore di quella del 2008" ormai non arrivano soltanto dai gufi di professione, ma anche da personalità alle quali dobbiamo attribuire non solo competenza, ma anche obiettività.
E' il caso, ad esempio, di Guan Jian Zhong, un nome che potrebbe non dire nulla anche a coloro che seguono il mondo della finanza, ma si tratta del Presidente della Dagong Global Credit Rating Co.,Ltd cioè dell'agenzia di rating cinese che ormai da tempo si rivela maggiormente attendibile rispetto alle più celebrate "tre sorelle", e cioè le americane Standard & Poor's, Moody's e Fitch.
Naturalmente Jian Zhong non si è spinto fino a dare una "data", ed ha usato il condizionale, ma la sua dichiarazione: "nei prossimi anni l'economia globale potrebbe scivolare in una nuova crisi finanziaria globale...peggiore perfino di quella del 2008" non può non destare preoccupazione.
Per Jian Zhong la prossima crisi sarebbe dovuta"alla portata dell'erogazione dei crediti che nelle economie dei Paesi sviluppati ha ecceduto il potenziale della produzione di beni creando una bolla".
Ed aggiunge che questa crisi"è stata trasmessa al mondo intero attraverso una politica di quantitative easing e l'utilizzo della stampa di moneta".
Ora, non voglio dire che Jian Zhong legga Finanza In Chiaro, ma è ciò che sostengo da diverso tempo, e che a me pare talmente evidente da sembrar banale.
Essendo stata immessa, nel corso di questi ultimi anni, una quantità stratosferica di liquidità calcolabile, solo per gli Stati Uniti, in diversi trilioni di dollari, ora i casi sono due: o sono riusciti a produrre un esorbitante boom economico in grado di "riassorbirla", oppure prima o poi il mercato "toglierà" la quantità in eccesso, inducendo così una nuova crisi..........
Ed il VERO contesto del Debitone USA è un po' diverso dagli inni trionfali che vi trasmette l'informazione mainstream...
Il debito pubblico US sotto Barack Obama a $18 mila miliardi
5/12/2014
....Il giorno del Black Friday il totale del debito pubblico emesso dagli USA ha raggiunto il Massimo storico.
L'ultimo giorno lavorativo di novembre 2014 il debito pubblico totale ha sorpassato i $18 triliardi per la prima volta............
Il debito pubblico detenuto da terzi il 20 gennaio 2009, giorno inaugurale di Obama, era di 6,3 trilioni e oggi è di 12,9, con un incremento del 105% (DaZH)......
Questo significa anche che il debito pubblico sul PIL, con riferimento al 30 settembre, è al 103% (senza gli incrementi artificiali del PIL per benerif in R&D e altri, sarebbe al 106%), superando la fatidica soglia del 100%....
Il debito pubblico USA supera i 18.000 miliardi di dollari, ma nessuno ne parla
.....Nei 2.138 giorni di "Governo Obama" il debito pubblico degli USA è cresciuto di 7.378,67 miliardi, ad una media di 3,45 miliardi al giorno.
Obama passerà alla storia come il peggior presidente USA di tutti i tempi, capace di produrre il 41% di tutto il debito pubblico USA.
Nella seguente tabella riportiamo i dati del debito pubblico USA di mille in mille (miliardi). Sotto Ronald Reagan il debito raggiungeva i 1.000 miliardi; in 33 anni il debito è passato dai 1.000 di allora ai 18.000 di oggi.......
Ed in merito al rapporto debito/PIL degli USA:
(N.d.R. spannometricamente...)
....Se aggiungiamo anche i debiti degli stati e degli enti locali americani, che pesano per il 17-18% del pil federale e se ancora sommiamo anche le esposizioni del governo federale verso gli istituti Fannie Mae e Freddie Mac, a garanzia del mercato immobiliare, arriviamo ad un rapporto complessivo di Debito/PIL del 140%.....
Infatti la ratio di calcolo del debito/PIL USA non contiene una serie di parametri che in Europa invece conteggiamo:
....Il dato che viene periodicamente comunicato al mercato è infatti quello relativo al debito federale nella misura del gross public debt; se a tale debito sommiamo tutto quello che, ad ex le regole di Maastricht (e quindi gli Stati europei), correttamente contabilizzano, allora occorre aggiungere gli import relativi a due componenti:
1. Stati ed enti locali che ammonta a 2.700 miliardi (secondo altre stime 3.700Mld di dollari)....
2. Il debito e gli impegni di garanzia sui titoli, venduti in tutto il mondo, del sistema della immobiliare pubblica, circa 7mila miliardi in totale tra Fannie e Freddie, le due megafinanziarie semipubbliche su cui il 7 settembre 2008 Washington estese il manto protettivo della garanzia pubblica per evitare il default, con il trucco di non iscriverle direttamente a bilancio per non far compiere al debito ufficiale un balzo inaudito (Ma sono garantite, e non possono venire ignorate).
Si può e si deve conteggiare solo una parte della cifra, poiché bene o male dietro c'è il valore ........di metà circa degli 11mila miliardi di mutui americani. Tre mila miliardi sono una stima frequente (forse 5mila è il valore reale).....
Ed in questo post tralascio il discorso dell'enorme DEBITO PRIVATO 'mericano...
Come vi dicevo:
...Ma oggi tutti ad inneggiare agli USA ed al QE+deficit spending in modo manicheistico
mentre l'austerity sarebbe il male assoluto...
Fosse così semplice...!
In realtà sono due facce della stessa bubble-medaglia...ma é un concetto alla portata solo di pochi: il 95% fa solo tifo (irrazionale)
Ed infine in merito al MILLANTATO MIRACOLO made in USA
che li metterebbe nella posizione di dare lezioni a tutti e di essere l'esempio da seguire...
vi lascio con le ELUCUBRAZIONI NOTTURNE SUL DEBITO USA (dal Blog "Tra gli Squali di Wallstreet)
........stavo guardando un po' di dati, così, giusto perché non riuscivo a dormire.
PIL USA 2014 + 652,65 Miliardi di Dollari (Rispetto al 2013)
DEBITO PUBBLICO USA 2014 + 789,47 Miliardi di Dollari (Rispetto al 2013)
DEBITO TOTALE USA AL 31/12/2014: poco più di 18 Trilioni di Dollari
TOTALE ENTRATE (ON and OFF BUDGET) 2014 poco più di 3 Trilioni
TOTALE DEFICIT 2014 poco più di 484 miliardi di Dollari.
Quindi se gli USA fossero una società o una persona fisica avrebbero, nel 2014, un Debt-to-income ratio di 6 ad 1.
Quale banca elargirebbe credito ad un soggetto con un ratio del genere, senza un piano di rientro e con proiezioni di futuri incrementi dello stesso? Nessuna.
Voi esseri umani figli di alcuni degli opinionisti di Class Cnbc direte: ma il Debito Pubblico si rapporta al Pil, non all'entrate (reddito) di uno stato!Ed io vi risponderò: lo stock del debito, si rimborsa forse con il Pil o con le tasse (entrate-reddito) di uno stato?
Ma pure se volessimo rapportare il Debito al Pil la situazione è quella che vedete.
A quanto sopra, bisogna aggiungere che gli USA non hanno mai ridotto l'ammontare di stock del proprio debito e se volessero ripagarlo tutto, riducendolo di 500 miliardi l'anno, impiegherebbero - ad oggi - 36 anni, ipotizzando che per un periodo di pari durata non ci sia un solo anno di deficit, che i tassi d'interesse -e dunque i costi finanziari del debito restino per i prossimi 36 anni ai livelli attuali- che a parità di reddito tutte le tasse aumentino di circa il 25% (viste le entrate fiscali del 2014): tutte condizioni facilmente realizzabili, no?
No, semplicemente impossibili.A proposito di costi da interessi sul debito: il CBO (Congressional Budget Office) statunitense ha recentemente elaborato una proiezione sull'andamento futuro degli stessi.
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