Magazine Diario personale

Ma quanto è difficile parlare con te..

Da Gattolona1964

Sei uno dei tre miei amori infiniti e non intercambiabili. Sei indispensabile alla mia stabilità emotiva, fai il bello ed brutto tempo dentro di me, sai portarmi sorrisi o lacrime, sei come una calamita capace ancora di emozionarmi e stupirmi dopo anni! Tu sai quanto è grande l’amore materno che ho per te e sei conscio che su di me, se non fai cazzate come sino ad oggi, ci puoi contare.Rivesti come tua sorella, un ruolo fondamentale nella mia quotidianità e tu questo a volte fati finta di non capirlo. Ti ho cercato per anni, sei arrivato per caso, ti hanno voluto far nascere con un cesareo e con un ciuffo biondo così ribelle che sembravi un punk! Agitato con tre giri di cordone ombelicale attorno al collo, due attorno alle tue piccole spalline, impaziente di nascere hai rotto il sacco un giorno prima del parto previsto per il 24 giugno. Tra poco più di un mese compirai ventuno anni e se fossimo prima del 10 marzo 1975, acquisiresti  la capacità di agire e diverresti maggiorenne. Già! La capacità di agire, quella che tu hai sempre avuto e messo in pratica, anche se io da buona e dondolante chioccia italiana qual sono, gallina

ho sempre pensato di guidare i tuoi passi ed essere io quella che ti suggeriva le azioni e le mosse da compiere! Adoravi le scarpe da ginnastica: estate ed inverno, sempre e solo scarpe chiuse, Geox nella fattispecie. Oggi Nike, Converse, e…

russellathletic
Hai la barba bionda, non fumi più per fortuna e ti fai mille domande. Tra poco hai l’esame di stato, ci pensi molto e sei ansioso anche se vuoi farmi credere il contrario! Vorrei vedere che non fosse così: due anni persi a scuola, ma due anni in più per maturare e riflettere. Non ti ho mai giudicato male per aver a suo tempo, diciamo sbagliato scuole superiori ma ho sempre cercato di capirti e di andare a fondo dei tuoi comportamenti e dei tuoi malesseri. Oggi sei venuto a trovarmi, per fortuna lo fai più spesso ora! fai merenda e ti guardi intorno con quegli occhi azzurri mare nei quali mi perdo come fossi a nuotare in mezzo ad un oceano d’amore che non ha paragoni! Poi ti siedi sul divano ma non vuoi sdraiarti e metterti comodo: non è più forse casa tua questa? Ti senti di dover stare composto o ti senti fuori posto? Anche se non abiti più qua questa è ancora la tua casa e la tua dimora, tutto parla di te e tu sei qua con me lo stesso. Mi hai parlato oggi della possibilità di frequentare l’Università dopo il Diploma, io ti ho detto sorridendo che ho un grande presentimento: secondo me stai per incontrare una ragazza che ti perderà la testa! Tu mi guardi e dici che hai altri programmi, altre ambizioni, tante idee da mettere in fila, ma non certo una famiglia e dei figli. Io desidero diventare nonna, sono forse in odore di demenza senile? Hai solo 21 anni perbacco, ma l’amore quando arriva arriva, saresti un papà molto apprensivo, molto più di quanto non sia stata io in passato! E tu ridi e dici: senti streghetta, ma sarà maschio o femmina? Io ti rispondo, baciandoti su quella barba incolta che non ti riconosco: ma saranno due gemelle urlanti e capricciose!



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