Ma sacconi e’ proprio il meglio?
Creato il 08 agosto 2010 da Speradisole
Quando Marchionne è andato in America, alla Chrysler, lì c’era Obama, c’era cioè presente il Presidente degli Stati Uniti.
Obama ha ricevuto Marchionne, ovviamente con onori e simpatia, visto che andava a “salvare” un’industria americana, ma il Presidente ha “dettato” una serie di condizioni per i suoi lavoratori, condizioni condivise e prima concordate con i sindacati:
* che fosse garantito il posto di lavoro
* che fosse garantita una contribuzione “seria e sostanziosa”
* che fosse rispettata la dignità dei lavoratori.
Che cosa ha avuto in cambio: la garanzia che, per 5 anni, i lavoratori non scioperassero.
Bene, una cosa del genere non si poteva fare anche per Pomigliano? C’era bisogno di arrivare al punto di mettere i sindacati ed i lavoratori di fronte a scelte insopportabili, o sì o no?
Dov’era, qui da noi, il governo, quando si decidevano le condizioni disperate del lavoratori, costringendoli, con un referendum disumano, a scegliere tra il pane e la miseria?
Pensiamo proprio che a rappresentare il meglio della modernità e della contrattazione sia Sacconi?
Pensiamo, purtoppo pessimisticamente, che il modello Pomigliano sia un apristrada, non si fermi lì, ma dilaghi nel paese.
Diventeremo il paese delle migliaia di contratti e contrattini locali, delle furberie di questo o quel padrone o padroncino, nonchè della mafia che in questo fiorire di furberie, prospererà sempre di più.
E noi che siamo chiamati operai? Lo prendiamo in quel posto e continueremo se non ci diamo una mossa, una mossa di quelle che spaventano sul serio. Una rivoluzione! Come diceva Monicelli.
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