Lo ha detto anche la ‘povna nei commenti, il tema del blog, per quanto potesse aggradarmi dal punto di vista estetico, sotto l’aspetto funzionale era una ciofeca.
Sospetto che avevo già avuto a più riprese, e che mi si è confermato in agosto mentre gironzolavo per una volta da utente e non da scrivente.
C’erano un sacco di funzioni che non mi servivano a niente, mentre altre mancavano.
Gli archivi non erano fruibili in maniera rapida e dinamica, ma quel che era peggio, forse, era il fatto che tutte le funzionalità del blog erano ammassate a fondo pagina.
Pareva una roba progettata in epoca fascista ‘noi siamo contro la vita comoda’. E siccome questo è un blog antifascista e, per giunta, a me, la vita comoda, mica fa schifo, ecco, anche no.
Se non vi piace, ditelo senza remore. Che qua si sta in democrazia, e poi alla fine, il blog deve essere comodo per chi legge. Insomma anche per chi scrive, ma per chi legge di più.
E il cambiamento è il motore del mondo, quindi, si può cambiare ancora.