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Ma siamo DAVVERO arrivati a tanto?

Creato il 06 novembre 2011 da Laventino

In genere quando ci si prepara a realizzare un articolo, si fa un po di ricerca, si abbozza un’idea, un tema, e poi si va avanti, anche per ore se necessario: almeno fino a quando non si riesce a raggiungere lo scopo che ci si era prefissati.

Nello specifico, l’idea era quella di un richiamo all’unità di POPOLO e NAZIONE, lasciando da parte tutte le componenti istituzionali e non, che già nel linguaggio presuntuoso e onniscente, tradiscono una forte OSTILITA’ nel riconoscere che quello che è accaduto, è anche frutto di forti irresponsabilità amministrative.

Da parte nostra, è d’obbligo il massimo della solidarietà e della disponibilità possibile, verso le STORIE di tante, troppe persone, che da Genova a Firenze, per arrivare fino al sud dello stivale, hanno purtroppo perso tutto!

Il problema è che conoscendo lo stato del nostro PAESE, la paura è che a questi verranno ad aggiungersi altri casi. Meglio prepararci a dimostrare “A NOI STESSI” che siamo un POPOLO dall’ampia solidarietà e senso Civico; nella speranza di non dover MAI PIU’ udire frasi sconcertanti e/o servizi, come quello sotto riportato!

L’Augurio forte, è che non ci siano passerelle politiche nei luoghi dei disastri!

C’è bisogno dei tutori dell’ordine per evitare fenomeni di sciacallaggio, e non per fare da scorta. Quindi, via la politica dai luoghi dei disastri, che restino in parlamento a meditare sui loro errori, e che lo facciano con delle LEGGI serie, da applicare!

Abbiamo migliaia di Leggi Ombra! Spero che a nessuno passi per la mente di proporre CONDONI EDILIZI o simili, perchè sarebbe uno schiaffo alla Nazione!


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