Ma tkich Bladi! (Non toccate il mio Paese!)

Da Paolo

E’ apparsa da un paio di giorni su Facebook una pagina che invita i marocchini a manifestare per la democrazia, con, ad oggi, diversi cambi data (prima era per il 27 febbraio, oggi è il 20 febbraio). Gli internauti marocchini hanno reagito, naturalmente, a questo appello chiedendo il boicottaggio della pagina in questione e mettendo in guardia le persone contro ”l’ignoranza di certi giovani”. Su questa pagina ci si appella ad una rivolta per una certa ”democrazia”, anche se la democrazia sembra assente da questi personaggi che gridano alla rivolta e non accettano idee diverse, quindi incapi di cogliere in pieno lo spirito della democrazia che pretendono di spronare. Certo, tutti vorremo un Marocco migliore, una vita migliore per tutti, ma è con una rivolta che il Marocco sarà migliore ?..non è forse che lavorando tutti con passione e altruismo, e senza egoismo, che il Marocco sarà migliore. Infatti, le proposte di questa pagina sono contradditorie : alcuni commenti parlano di cambiamenti, senza pero’ dare soluzioni ! Solo una guerra di insulti e di animosità, ma questo potrà produrre un cambiamento ? Le rivolte non si fanno per il gusto di farle. Gli internauti marocchini, tantissimi i giovani, hanno ben compreso il messaggio distruttivo di questa pagina e sono corsi ai ripari chiedendo il boicottaggio della stessa, tentando con tutti i modi ”civili”  di abortire i tentativi anarchici di chi l’ha pubblicata e che sembrano, da ricerche effettuate dai ragazzi, sponsorizzati da frange esterne, più precisamente quella separatista del Polisario. Non sorprende vedere nella comunità Facebook centinaia e centinaia di pagine che difendono la nazionalità e la pace marocchina, con la richiesta sempre ferma e presente di riforme e di democrazia. Questa è la vera gioventù marocchina che reclama ad alta voce dalla sue pagine : ”Non toccate il mio Paese !

Font: emarrakech.ma  


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