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Ma tu che ne sai d’europa

Creato il 07 febbraio 2014 da Ndrpsc

Pensando alle elezioni europee che si avvicinano, mi sono posto la domanda, e qui provo a mettere un po' insieme le informazioni che ho trovato.

Sono tante. Tante da far confondere. Però una cosa è certa: questa Europa, ad unirsi, non ci pensa proprio. Se proviamo a guardare la storia di questa Europa, non si può certo dire che le civiltà che si sono scontrate al di là della linea di confine tra il Reno ed il Danubio, si siano fermate un attimo . La storia del popolo germanico è una storia di guerre. Guerre di cui oggi, a distanza di centinaia di anni, subiamo le conseguenze. Lo si può costatare ogni giorno, quanto la situazione sia insopportabile per intere popolazioni, e non si può negare, costrette a pagare errori che sono di altri. Come? Ingannandoli. Con la violenza dalla dittatura, con la propaganda in democrazia.

L'Europa in cui siamo costretti a vivere viene direttamente da lì. Dal cuore del vecchio continente, che ha vissuto un clima di guerra e terrore per centinaia di anni solo per potere perpetrarne il diritto sovrano al governare.

Oggi, si vuol far credere che si vuole unire un continente che ancora conta i morti a centinaia di milioni, i cittadini sacrificati al volere delle scelte di una elitè.

Questo continente sperimenta le cure da cavallo che una banda di economisti della scuola di Chicago hanno suggerito al potere, di legittimare azioni che si fanno beffe di qualsiasi diritto del cittadino. Il profitto sia da perseguire ad ogni costo. Anche a costo di togliere la sovranità popolare e monetaria agli stati. Possederli, gli stati.

"L'euro toglierà la sovranità monetaria agli stati." A. Perregaux, 1947.

Il profitto ad ogni costo attraverso le loro banche , che fanno i loro profitti sui loro creditori, su gli operai, le famiglie, il risparmio, il turismo. Su tutto. Questo profitto è gestito da pochi sui molti. Da un elitè su di un popolo. Da una categoria sulla classe popolare.

Ed allora! Europa. Ma di cosa stiamo parlando?

Pare si stia esagerando con il Comma 22.


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