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Ma tu guarda…c’è il C.O.C.!

Creato il 11 novembre 2010 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Ma tu guarda…c’è il C.O.C.!Apprendiamo con vivo compiacimento che l’amministrazione comunale ha provveduto a istituire il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile.

Siamo soddisfatti perché ciò avviene a pochi giorni dalla discussione in aula (la seduta è prevista per lunedi 15 novembre) della nostra interrogazione sulla Protezione Civile nella quale, tra le altre cose, chiediamo come mai il comune non è dotato del C.O.C.  Nonostante non sia fornito di questo importante organo, non ha esitato  però a fare una convenzione con una associazione di P.C., bypassando le corrette procedure quali, per l’appunto, un regolare avviso pubblico e successiva gara di affidamento del servizio.

La scadenza dell’interrogazione, ormai prossima alla discussione, ha messo il sale sulla coda all’amministrazione che, prima di andare a riferire in aula, ha voluto perlomeno ottemperare a una delle gravi omissioni che caratterizzano l’istituzione della Protezione Civile a Terrasini.

Lo apprendiamo dal solito propagandistico (ormai ci siamo abituati, wi-fi docet) comunicato stampa dell’assessore Roberto “Bertolaso” Conigliaro , nel quale si sbizzarrisce, degno Cassandra, a citare catastrofi naturali e non, e come il COC sarebbe in grado di affrontare le conseguenze qualora dovessero riverificarsi.

Al di là dei dovuti scongiuri,  non possiamo fare a meno di sottolineare che ancora una volta un’azione che l’amministrazione avrebbe dovuto compiere già da tempo, si realizza solo dopo l’intervento del gruppo “H.d’Aumale”.

Per citare solo alcuni casi, ricordiamo l’intervento sull’associazione Cult e quello sulla comunicazione degli incarichi ai consulenti esterni.

Ma un altro dato emerge. Quello del silenzio del resto del consiglio comunale che sembra rimanere impassibile dinanzi all’intera attività dell’amministrazione, senza prendere posizioni su nulla, lasciando scorrere tutto.

Ci chiediamo se questo silenzio possa essere tradotto come un tacito sostegno all’amministrazione comunale. Oppure, si tratta solo di indifferenza.

Strano però che l’indifferenza  si trasformi immediatamente in solerte dinamismo quando c’è da salvare uno studio strategico fortissimamente voluto da un consigliere che costerà 60.000 euro alle tasche dei cittadini.


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