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Ma va così di moda parlare con i morti?

Creato il 30 aprile 2011 da Cannibal Kid
Ma va così di moda parlare con i morti?Bedlam(serie tv, stagione 1)UK 2011Rete inglese: Sky LivingRete italiana: non ancora arrivataCreata da: Chris ParkerCast: Charlotte Salt, Theo James, Will Young, Ashley Madekwe, Hugo Speer, Sean MaguireGenere: soprannaturaleSe ti piace guarda anche: Being Human, Ghost Whisperer, Medium, Il sesto senso
Dall’Inghilterra arriva una nuova serie fantasy. Prima di bagnarvi, devo però premettere che non si tratta di una figatonza assoluta stile Misfits. Si tratta più di una produzione media stile Being Human che non sconvolge la vita ma che comunque può risultare affascinante e misteriosa al punto giusto. Una conferma che le produzioni del Regno Unito, anche quelle non del tutto trascendentali, sono giunte a un livello che non ha ormai nulla da invidiare a quelle degli Stati Uniti. Anzi.
Ma va così di moda parlare con i morti?Ma di cosa acciderbolina parla questa serie? Protagonisti sono un gruppo di più o meno 30enni che convivono tutti insieme da buoni Friends: c’è la zoccola, c’è la tipa più introversa, c’è il tipo che sembra gay ma in realtà non lo è e che ha perso in circostanze misteriose il fratello, e poi c’è il nuovo arrivo, il cugino della zoccola, che a quanto pare ha il potere di parlare con le persone morte. Sì, lo so: che palle. Dal Sesto senso in poi sembra quasi che non sei normale se non sei in grado di palare con i deceduti. Cioè, non sei un medium? Ma che razza di sfigato, sei, cioè, non ti parlo più insieme, tipo!Però lui non solo ci chiacchiera insieme, ma può vedere pure il modo in cui sono morti, cosa che lo rende una sorta di investigatore dell’occulto. C’è di più, perché l’appartamento in cui convivono è stato costruito in un palazzo dove prima c’era un istituto psichiatrico e naturalmente gli spiriti di ‘sti pazzi pericolosi prenderanno vita… Vabbè, alla fine della fiera la storia è già stata raccontata: in pratica è Ghost Whisperer meets Friends, il tutto però in versione UK.
Ma va così di moda parlare con i morti?Nel cast di volti più o meno sconosciuti si segnala Will Young, già popstar dopo aver vinto una decina di anni fa l’edizione number 1 di Pop Idol, uno dei primi talent-show in assoluto nella storia della tv e della musica; un precursore di X-Factor e Amici. Insomma: grazie tante, Will, grazie davvero tante! Tra l’altro Will aveva cantato una cover easy-listening di successo anche in Italia di “Light my fire” dei Doors, resa una mezza schifezza. Recentemente ha iniziato la carriera come attore e in questa serie veste i panni di un tizio che sembra gay e invece non lo è, un ruolo curioso per lui dichiaratamente omosessuale. Non sarà ancora un attore eccezionale, ma comunque è meglio qui che come cantante.
Difetti della serie, oltre a una certa mancanza di originalità? La colonna sonora è di ottimo livello, peccato che rimanga più che altro usata come sottofondo. E allora che spreco! A differenza di molte altre irresistibili serie british degli ultimi anni, poi, qui a mancare surprise surprise è proprio lo humour. La serie sembra infatti prendersi troppo sul serio e non riesce a regalarci quelle sane sghignazzate da pub tipiche delle produzioni provenienti dalla terra d’Albione, da The Office ai già nominati e imprescindibili Misfits.
Ma va così di moda parlare con i morti?Niente di nuovo sotto il sole in fin dei conti, sarà perché l’England è famosa più per le sue giornate uggiose che per il sole? Il tempo in casa Bedlam (già confermata per una seconda stagione) difatti è un po’ così: uggioso. Ogni tanto arriva qualche lampo, qualche visione degli spiriti, giusto per animare la situazione, e poi ritorna la pioggia.Se siete appassionati di serie fantasy, paranormali e di storie con gente che “vede la gente morta”, allora troverete non un telefilm sconvolgente, ma perlomeno da tenere d’occhio. D’altronde prima di vedere la gente morta è sempre meglio vedere una serie viva, o forse no, visto che al giorno d'oggi parlare con gli spiriti sembra essere tanto di moda...(voto 6)

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