In vista dell’esperienza ai Mondiali 2014 ho voluto insegnare a Simone e Lorenzo l’inno di Mameli così da coinvolgerli e cantare insieme ai tifosi e ai giocatori ma… voi lo conoscete tutto? Io pensavo proprio di sì ma invece mi sono accorta che conosco solo la prima parte, la classica strofa iniziale che viene cantata ma l’inno non finisce lì, ci sono altre strofe e devo dire che sono, tra l’altro molto più belle e ricche di significato. Possibile che molti italiani non lo sappiano? Ho fatto una piccola statistica e mi sono accorta che è proprio così, la maggior parte degli italiani non lo conosce per intero, è un vero peccato…
Io non mi ricordo di averlo imparato a scuola ma facendo una ricerca online ho letto alcuni programmi delle elementari dove invece è inserito ma mi chiedo: per intero oppure solo la parte iniziale? Io spero proprio per intero e che venga semplicemente imparato a memoria come una poesia ma che venga anche spiegato perché ritengo che le strofe siano piene di significato storico, voi cosa ne dite? Vi lascio qui di seguito il testo…
Fratelli d’Italia
L’Italia s’è desta,
Dell’elmo di Scipio
S’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un’unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l’ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
Uniamoci, amiamoci,
l’Unione, e l’amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
Dall’Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn’uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d’Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d’ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l’Aquila d’Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d’Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò