La «empty chair» è una sedia vuota con lo schienale a scala: di retorica e sottintesi in una descrizione così ce ne sono abbastanza per mesi. Se poi scopriamo che si tratta di una creazione di design dedicata a Liu Xiaobo ci rendiamo pure conto che le allusioni sono tutto fuorché velate, anzi, volute, cercate, forzate.
L’opera è di Maarten Baas, realizzata per Amnesty International e ispirata al lavoro del premio Nobel per la Pace Xiaobo, l’attivista cinese che sta scontando una condanna a undici anni per «incitamento alla sovversione». A Stoccolma, il giorno della premiazione, il suo posto era vuoto, e così è vuoto il sedile immaginato da Baas, che aggiunge la scala per ricordare che anche un uomo comune può innalzarsi verso il cielo, con la forza del pensiero e della riflessione.
La «empty chair» è un monito, ma anche un regalo: è stata inaugurata ieri ad Amsterdam, nell’anno del cinquantesimo anniversario dalla fondazione di Amnesty International.
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