Macanudo # 5 (Liniers)

Creato il 20 novembre 2013 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Fin dalle prime pagine si rischia di rimanere irretiti dal tratto di Liniers e dai suoi personaggi bruttini, goffi, e un po’ deformi. I colori tenui obbligano immediatamente il lettore a un’arrendevolezza benevola nei confronti di una galleria di personaggi estremamente variegata: ci sono folletti dai cappelli lunghissimi, pinguini esistenzialisti, un gatto di nome Fellini e la sua padroncina Enriqueta, appassionata di letteratura. Una carovana bizzarra attraverso cui l’autore sforna piccole riflessioni sulla quotidianità, trascurando spesso e volentieri la satira politica, per mettersi a scavare nelle pieghe della banalità giornaliera, alla ricerca di preziosi reperti comici o poetici. Nelle strisce dell’argentino tutti hanno diritto di asilo: dagli stati d’animo più rarefatti e impalpabili, alla materializzazione di sogni o incubi (e persino endorfine). E non è un caso che spesso l’autore ci mostri folletti o pinguini alle prese con problemi e nevrosi comuni, mentre tocca al Robot Sensibile Z-25 vivere peripezie sentimentali e avventurose intrise di delicata poesia. La costruzione spesso ingegnosa e sempre accessibile delle strisce appaga il lettore anche dal punto di vista grafico; l’uso di cornici o vignette di formato differente, istruisce la lettura e ne modula i tempi, a beneficio del risultato comico.

Abbiamo parlato di:
Macanudo # 5
Liniers
Traduzione: Milena Morandi
Double Shot, 2013
96 pagine, brossurato, colori – € 14,90
ISBN: 9788896064368

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