Riprendere qualsiasi cosa intendiamoci, perché oggi sono tornata al lavoro con l'entusiasmo di chi si appresta a farsi fare un'anestesia ad un molare.
Io non so voi, ma per me la pausa natalizia rappresenta il giro di boa vero e proprio.
Non come per tanti che considerano il Settembre, ovvero la fine dell'estate, come un nuovo inizio pieno di propositi, di promesse e di obiettivi.
Io sono nata a gennaio e quando arriva il Natale, guardo l'anno finire con l'umore di un rotweiler a cui hanno sottratto la bistecca: incattivita e vendicativa.
Prima, vi giuro che non era così.
Prima dei 40 direi.
E visto il bilancio dell'anno appena trascorso, avrei dovuto sperare che il 2013 finisse il prima possibile.
Beh, si ricomincia, finalmente. Ma si ripartirà?
Guardo la mia nuova agenda intonsa e vorrei già vederla piena di note in inchiostro colorato con date, appuntamenti, pochi "imprevisti" e molte "probabilità".
E siccome in questo momento ciò di cui ho bisogno è sottrarre anziché aggiungere, questo è un post piuttosto agitato e lievemente digrignante.
Perché purtroppo nell'anno appena finito ho molto aggiunto: chili inutili in pacco regalo, ansia violenta da prestazione rivolta ad un lavoro che mi fa rizzare i capelli in capo ogni giorno di più, rughe, dolori, delusioni in promozione 3x2, acciacchi di vario genere e per finire un senso di sfiducia nel futuro prossimo che non credo di aver mai provato così forte, neanche dopo l'11 settembre.
Quello che invece l'anno passato ha aggiunto alla mia vita, sono gli incontri meravigliosi usciti da dietro questo video. E spero che nel nuovo anno continuino a riempire di gioia questo cuore un po' indolenzito.
Vi lascio con una canzone stupenda.
Che ho riscoperto grazie ad un film visto proprio ieri: "I sogni segreti di Walter Mitti".
Non ve lo racconto perché è nelle sale in questi giorni e magari qualcuna di voi deciderà di andarlo a vedere.
Insomma, in quella che io ritengo essere la scena più bella ed intensa del film, nel momento in cui il protagonista sceglie di essere attore della propria vita affrontando rischi ed incognite con un vero e proprio salto nel vuoto, la sua decisione è sostenuta da questo capolavoro di David Bowie, che in quel contesto, ti colma il cuore di incredibile aspettativa e pathos.
Se vi va, riascoltatela con me.
Spero che sia d'auspicio per ognuno di noi quando avremo bisogno di essere spronati, di credere e trovare il coraggio per saltare oltre l'ostacolo.
Anzi, una ricetta che potremmo inserire tra i piatti "svuotafrigo" perché per me è stato il pretesto per smaltire una discreta quantità di formaggi accumulati nei giorni di festa.
Ognuna di noi lo fa alla sua maniera e nonostante la paternità di questa ricetta sia americana, io la interpreto un po' come mi piace, allontanandomi sfacciatamente dall'originale.
Ingredienti per 4 persone:
360 g di pasta corta (come piace a voi, rigatoni, fusilli, gramigna, penne, pipette..insomma, quello che avete in dispensa)
1 bicchiere di latte (c.ca 300 ml)
mezzo bicchiere di panna fresca (200 ml c.ca)
100 g di gruyere grattuggiato
100 g di sbinz grattuggiato
50 g di parmigiano grattugiato per la guarnitura
100 g di pecorino media stagionatura grattugiato
150 g di ricotta
1 generosa macinata di noce moscata
pepe nero macinato fresco a piacere
1 cucchiaino di paprica dolce
Cominciate mescolando i formaggi grattugiati tranne il parmigiano.
Fate bollire abbondante acqua salata in una pentola capiente quindi cuocete la vostra pasta scolandola 2 o 3 minuti in anticipo rispetto al tempo di cottura previsto dalla confezione. Scolatela e mettetela in una grande ciotola.
Mettete il latte e la panna in un pentolino dal fondo spesso e fateli scaldare a fiamma dolce.
Aggiungete il mix di formaggi e la ricotta e mescolate con una frusta facendoli sciogliere dolcemente. Aggiungete le spezie ed il pepe.
Quando avrete ottenuto una bella crema fluida, versatela sulla pasta e mescolate bene con un cucchiaio di legno. Cospargete generosamente con il parmigiano grattugiato
Trasferite la pasta in una pirofila da forno grande o monoporzione e passate in forno a 180° C per 30 minuti.
Quando la superficie sarà ben gratinata, togliete e servite immediatamente.