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MacBook Pro Retina Display: la recensione

Creato il 19 luglio 2012 da Macfordummies @MacforDummies

Finalmente dopo tanta attesa siamo riusciti a mettere le mani su un MacBook Pro Retina Display, e lo abbiamo testato per bene lavorandoci per più di due settimane, prima di scrivere le nostre impressioni; certo non saremo i primi a scrivere la recensione ma almeno potete stare sicuri che è frutto di un’utilizzo reale e non di qualche misera prova fatta all’Apple Store…

Macbookproretina

Partiamo subito dal design, modificato e reso più sottile, molto più sottile: questo è stato possibile grazie all’adozione dei dischi SSD al posto dei classici meccanici. Come sul MacBook Air è sparita la porta Ethernet, la porta Firewire 800 ed il lettore Superdrive, acquistabile a parte, ma sono comparse le porte usb 3, due porte Thunderbolt, una porta SD e a sorpresa un’uscita HDMI. Nuova anche la porta dell’alimentatore, il nuovo MagSafe, più grande. Come appena detto, il design è quello dei MacBook Pro, ma molto più sottile, con delle feritoie nella parte inferiore ai lati per permettere lo sfogo del calore; alla vista risulta molto piacevole ed elegante e nonostante le dimensioni da un’ottima impressione di solidità.

Lato retina

Accendendolo il MacBook Pro Retina Display parte immediatamente, questo grazie ai dischi a memoria flash, anche durante l’uso, qualsiasi esso sia la velocità superiore si evidenzia palesemente: aprendo Adobe Photoshop CS 6, Aperture, iPhoto, lavorando con filmati pesanti, la reazione è immediata. L’adozione dei dischi flash ha realmente giovato alle prestazioni del nuovo portatile della Mela, ma di contro ha anche comportato un’aumento del prezzo, sfortunatamente. Passando al lato grafico, subito appena acceso si nota che c’è qualcosa di strano, nuovo, nel monitor; l’adozione dei monitor Retina, si nota soprattutto nella maggiore nitidezza del testo, molto più leggibile e contrastato. Di contro però i colori sembrano innaturali, più freddi. Con la fotografia non si nota minimamente la differenza tra un monitor tradizionale e i nuovi Retina display, così come con il video; nessuna differenza di rilievo se non una tendenza ad una dominante ciano che sembra caratterizzare il Retina Display. Come per il nuovo iPad la maggior differenza si evidenzia con il testo e solo con le applicazioni che sono ottimizzate per i monitor Retina, altrimenti le scritte appaiono sfocate, ed il testo non presenta  l’antialias; questo ad esempio avviene con Microsoft Office 2011 e risulta molto fastidioso.

Retina sfocato

Sinceramente mi aspettavo l’adozione di una scheda grafica più performante e magari con più memoria dedicata, vista la quantità di pixel che deve “muovere”, insomma un pò come è avvenuto per l’iPad che ora monta un quad-core per gestire il monitor Retina: invece c’è la stessa scheda video del MacBook Pro; non riesco a capire il perchè Apple non adotta schede video più potenti e dotate di maggior memoria. Un’altra novità è il nuovo pannello Display nelle preferenze di sistema, dove è possibile modificare la risoluzione in funzione dell’area che si vuole visualizzare. Ottima anche la nuova dotazione di Ram, ora di base 8Gb, peccato solo che l’espansione a 16gb sia possibile solo in CTO (construction to order, ovvero in fase di ordine) quindi una volta preso non è più possibile modifcare la configurazione: un vero peccato.

Retina display
Retina

Grazie alle due porte Thunderbolt è possibile collegare in contemporanea dischi rigidi e monitor, quindi avere una postazione di lavoro molto personalizzabile e flessibile in base alla proprie esigenze: certo è che aggiungere 2 monitor Thunderbolt di Apple vuol dire altri 2.000€, che non sono pochi…

Come avrete capito, a mio parere, il vero upgrade del MacBook Pro Retina Display non è il monitor, ma bensì il disco flash, che realmente spinge le prestazione del portatile, eliminando quei fastidiosi rallentamenti propri dell’accesso dei dischi tradizionali, ulteriormente aggravati da OS X Lion, che è tutto fuorchè ottimizzato. Certo di contro il difetto dei dischi a stato solido è che al momento non hanno una grande capienza, e i costi sono ancora elevati, troppo elevati.

Tirando le somme, i nuovi MacBook Pro Retina Display valgono l’acquisto? Dipende dall’utilizzo a cui sono destinati, e soprattutto se i software che utilizzate maggiormente sono già ottimizzati per la risoluzione del monitor Retina: sono portatili di fascia professionale, ma per certi versi ancora acerbi per poter essere adottati, ad esempio per chi fa audio ed ha investito in schede audio firewire. Certo con le applicazioni ottimizzate la differenza si nota, soprattutto con il testo, quindi sta a voi decidere se vale l’esborso richiesto…


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