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“Macchina di santa Rosa più brutta dei Gigli di Nola”

Creato il 05 aprile 2014 da Allplaystation4

Viterbo - Riconoscimento Unesco – Polemiche nella Tuscia per le esternazioni del sindaco del comune campano in consiglio comunale.

“Macchina di santa Rosa più brutta dei Gigli di Nola”.

Inutile chiedere all’oste se il suo vino è buono. Vi dirà che è il migliore. Allo stesso modo, inutile chiedere a un sindaco se la festa del suo comune sia la migliore.

Vi dirà inevitabilmente che la più bella. Scontato. Fino a quando lo spiega a quattro amici al bar.

La situazione si fa più delicata, quando un primo cittadino le sue preferenze le esplicita in un incontro pubblico. Il consiglio comunale, ad esempio.

E’ quanto accaduto lo scorso 11 dicembre. Siamo a Nola e durante la seduta, il sindaco Geremia Biancardi riferisce del recente riconoscimento Unesco alla rete delle grandi macchine a spalla, composta da Viterbo, Sassari, Palmi e Nola, appunto.

Intervenendo, Biancardi spiega perché convenga a Nola e alla festa dei Gigli stare nella rete. Ragioni d’opportunità.

“Dal punto di vista squisitamente utilitaristico – spiega il sindaco – conviene stare con la rete, perché nella rete c’è Viterbo, Viterbo è inutile dirlo, è molto forte perché è a cento chilometri da Roma, perché è la città dei Papi, perché è capoluogo di provincia”.

Poi arriva la parte migliore: “Perché quella di Viterbo – continua Biancardi – è una festa anche molto più conosciuta anche della festa dei Gigli, anche perché, pur essendo più brutta della Festa dei Gigli, però si presta meglio ad essere vista ai fini turistici, diciamo.

Quindi, la rete che è necessaria, non fa altro che rafforzarci”.

Apriti cielo. La seduta è di quattro mesi fa, ma il verbale è rimbalzato a Viterbo solo da poco e il presidente del sodalizio Facchini Massimo Mecarini lo ha fatto girare sui social network, indignato per il poco lusinghiero giudizio sul trasporto della Macchina di santa Rosa e anche per la scelta opportunistica dichiarata dal primo cittadino di Nola, d’appartenere alla rete.

Alla pubblicazione ha fatto seguito una valanga di commenti fra il negativo e l’indignato.

Seppure l’opinione di Biancardi è comprensibile (tranne il luogo in cui l’ha espressa), il suo collega di Viterbo, Leonardo Michelini, in quest’occasione ha tenuto un atteggiamento decisamente più consono.

Durante la seduta di consiglio per il riconoscimento Unesco ha spiegato: “E’ un risultato per tutta l’Italia – osserva il sindaco Michelini intervenendo – fare squadra non è facile, ma ci siamo riusciti.

Sulle televisioni nazionali in questi giorni abbiamo visto solo santa Rosa, rispetto alle altre città che con noi hanno ottenuto il riconoscimento. Ci siamo dovuti giustificare”. Con tanta attenzione, forse la Macchina di santa Rosa tanto brutta non è…

tusciaweb.eu


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