Ci credete che ancora non avevo visto Machete? All’epoca dell’uscita provai a vederlo, ma non trovavo mai una versione “buona” e dopo tante critiche negative decisi di rinunciare. Ora sono tornato sui miei passi, complice il dover rimanere al letto, e mi sono visto questo film di Robert Rodriguez. Il film, come è noto, è tratto da un finto trailer inserito dallo stesso Rodriguez nel doppio film con Quentin Tarantino Grindhouse (Death Proof – Planet Terror). Mentre in Italia i due film sono usciti separati, infatti, in America uscirono insieme, come vuole la tradizione statunitense dei grindhouse anni ’70, che vedeva uscire nei cinema due b-movie al prezzo di uno. Fra un film e l’altro sono stati inseriti quattro finti trailer di atrettanti b-movie: Werewolf Woman of the SS diretto da Rob Zombie, Don’t di Edgar Wright, Thanksgiving di Eli Roth, Hobo with a shot gun di Jason Eisener (anch’esso diventato poi un film) e Machete dello stesso Rodriguez. Il trailer piacque così tanto che il regista messicano decise di ricavarne un intero film.
Da un trailer di 2 minuti Rodriguez ha tratto una storia di quasi due ore, in cui Machete (Danny Trejo) è un ex agente federale messicano che dopo aver perso moglie e figlia per mano del boss criminale Torrez (Steven Seagal), arriva in Texas dove intraprenderà una lotta con politici, criminali e vigilantes, spalleggiato da un gruppo di rivoluzionari messicani agli ordini di She/Luz (Michelle Rodriguez). Un cast di tutto rispetto si alterna sullo schermo e compaiono personaggi come Jessica Alba, Robert Deniro, Tom Savini e Lindsay Lohan.
Un tripudio b-movie per Rodriguez, che riesce a coniugare il trash pesante, lo splatter e il poliziesco anni ’70 abbastanza bene. Il film è volutamente trash, infatti, e non ci si deve stupire delle scene super pompate o super esagerate, perché è proprio l’effetto voluto dal regista. Non ci si stupisce neanche dei notevoli buchi di trama presenti e che la storia prenda un pezzo di qua e un pezzo di là dai b-movie degli anni ’80. Tutto è voluto.
Il film è entrato a far parte dei cult trash contemporanei, sebbene Rodirguez abbia avuto giornate migliori. Il film, infatti, sembra voler coniugare il trash pesante che il messicano ha proposto in Planet Terror, con il b-movie mexican-style della sua trilogia del mariachi. In un caso o nell’altro, raffrontando Machete con il primo o il secondo esempio, purtroppo, perde sempre. Non è così trash come Planet Terror e a livello “azione”, non è allo stesso livello della trilogia del mariachi, pensata e realizzata molto meglio rispetto a Machete. Il film regala qualche soddisfazione trash, ma permane sempre l’alone del “Rodriguez ha fatto di meglio”.