Magazine Diario personale
Ultimamente da queste parti circola il termine “machismo simil cubano” con questo termine si vuole intendere quell’atteggiamento che molti di noi assumono nel momento stesso in cui mettono piede in suolo cubano,atteggiamento sia dal punto di vista dei comportamenti che da quello estetico.
Personalmente se devo essere sincero mi viene abbastanza naturale,non quello estetico per fortuna,la mia concezione riguardante molte cose del mondo che mi circonda e’ spesso in sintonia sul modo di vedere la vita dei cubani.
Mi piace godermi la vita,l’ho sempre fatto,di come saranno le cose fra 20 anni mi preoccupo il giusto e nulla piu’,vivo di progetti a breve o al massimo media scadenza e sono tutto proiettato sull’oggi piuttosto che su un incerto domani e da questo punto di vista sono abbastanza simile a un cubano.
Quello che trovo piuttosto ridicolo,poi per carita’ ognuno fa quel che vuole,e’ il vedere baldi compatrioti assumete atteggiamenti esteriori cari ai cubani,iniziando dal vestiario.
La famosa canotta attillata tanto cara ai cubani addosso a un barrigoso connazionale non fa certo la stessa figura.
Lo dico da uomo di sport,mettersi la canotta e’ una di quelle cose che bisogna potersi permettere,non parlo dalle canottiera da mare ma di quella nera,attillata normalmente di 2 taglie piu’ piccola del necessario che i bandoleros cubani usano quasi come fosse un uniforme.
A noi europei sta’ male….se siamo ciccetti e’ imbarazzante,se siamo magri sembriamo profughi di Srebrenica….
Siamo italiani,il nostro paese e’ quello dove e’ nata la moda,dove ci sono i migliori stilisti,di solito l’italiano a Cuba lo riconosci da come veste,mi chiedo perche’ per volere fare i machos occorra assumere atteggiamenti che non sono nella nostra cultura…
Poi con tutto quell’oro al collo…mah…