MACISTATEAPIJAPER … ? Ovvero cronaca delle donne vittime di violenza.

Da Gioacchina @disoccupingegna

Ciao,

mi chiamo Valeria e sono una maestra, una donna che tenta di cambiare il mondo, anche se è difficile, anche se la maestra la faccio per qualche giorno soltanto, sempre scuole diverse, sempre lavoro altalenante.

Ma ai miei cari bambini dono sempre un sorriso, perché è così che dovrebbero prendere la vita, proprio con sorriso, una esposizione vera e propria di tutti i loro piccoli dentini, che a quell’età ancora dondolano o spariscono dalla loro dolce bocca.

Ancora non sanno cosa li attende da grandi, ma perché spaventarli?

Sono appena uscita da scuola e, leggendo un quotidiano del Veneto, mi viene in mente lo stupore e l’orrore di quelle due povere bimbe che hanno dovuto subire la scena della mamma, vittima della violenza sessuale del papà ubriacone (ma che l’alcool gli faccia quegli effetti e che non è sempre così, chi glielo spiega?): cosa ne possono sapere loro del crudele mondo degli adulti, che non fanno altro che complicarsi la vita giorno per giorno? (fonte della notizia: Il gazzettino di Treviso di oggi)

E che invece di volersi bene, si beffeggiano della bellezza del sorriso che ogni giorno potrebbero avere sui loro volti e si arrendono selvaggiamente a orgoglio ed egoismo?

Perché continuare a parlare delle ingiustizie nei loro confronti se poi le violenze contro di loro continuano ogni giorno? Il marito che si arrabbia con la moglie e la picchia, scagliandola fuori dalla macchina in velocità (è successo sempre in provincia di Treviso, fonte Il Gazzettino di Treviso di oggi), il marito che sottrae le figlie, contro la loro volontà, alla moglie (è diventato un caso internazionale quello di un ufficiale USA e una trevigiana).

Questo contando che è successo in pochi giorni e solo nel Veneto.

Insomma, in Italia, una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, è vittima di violenza e due su tre è del nord Italia: ogni anno mediamente 100 donne vengono uccise dal MARITO o FIDANZATO. Più di 6 milioni sono le vittime fino ad oggi. Dati Istat alla mano.

Da Roma Corriere traggo queste informazioni: “Tra le violenze fisiche è più frequente l’essere spinta, strattonata, afferrata, l’avere avuto storto un braccio o i capelli tirati (56,7%), l’essere minacciata di essere colpita (52,0%), schiaffeggiata, presa a calci, pugni o morsi (36,1%). Segue l’uso o la minaccia di usare pistola o coltelli (8,1%) o il tentativo di strangolamento o soffocamento e ustione (5,3%). Tra tutte le forme di violenze sessuali, le più diffuse sono le molestie fisiche, ovvero l’essere stata toccata sessualmente contro la propria volontà (79,5%), l’aver avuto rapporti sessuali non desiderati (19,0%), il tentato stupro (14,0%), lo stupro (9,6%) e i rapporti sessuali degradanti e umilianti (6,1%)”.

Allora quando leggo e ascolto tutte quelle belle parole durante la giornata dell’8 marzo mi viene da domandarmi: MA CI STATE PRENDENDO IN GIRO? Volete dire che, in realtà, tutta la lotta contro queste azioni efferate sono solo fenomeni di una realtà apparentemente in cambiamento?

Come dobbiamo provare a fermarvi, proprio voi che credete di risolvere un problema nella vostra relazione amorosa assassinando la vostra compagna, perché non possa più averla nessuno, perché non possa più essere felice con qualcun altro? Quali pensieri vi spingono a compiere gesti così crudeli da offuscarvi il cervello, lungi dal ritenere che siamo anche noi esseri umani, forse migliori di voi in quanto in grado di dare la vita, ma probabilmente anche più ingenue perché crediamo che con l’amore si possa vincere tutto?

E, ancora una volta, ciao,

mi chiamo Valeria e sono una maestra e spero davvero di riuscirci, un giorno, a cambiare questo sporco mondo, nonostante tutto, nonostante VOI.



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :