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Macomer al Teatro Costantino The Clothes They Stood Up In

Creato il 09 gennaio 2014 da Yellowflate @yellowflate

Macomer al Teatro Costantino The Clothes They Stood Up InTeatro della Cooperativa Nudi e Crudi The Clothes They Stood Up In dal racconto di Alan Bennett, traduzione e adattamento di Edoardo Erba con Max Pisu e Alessandra Faiella con la partecipazione di Claudio Moneta regia Marco Rampoldi.

Il 17/01/2014 h. 21.00 Teatro” COSTANTINO” Macomer Lo spettacolo: il grandissimo successo letterario di Alan Bennett (già autore di “The History Boys”) diventa uno spettacolo teatrale. Immaginate di rientrare una sera, dopo esser stati al Covent Garden per assistere a una splendida esecuzione del vostro amatissimo ‘Così fan tutte’, e trovare la vostra casa svuotata. Non rapinata – anzi ‘svaligiata’ perché anche nei momenti più difficili la precisione non deve venir meno: “le banche si rapinano, la case si svaligiano” – proprio completamente svuotata. Senza una sedia su cui lasciarsi cadere, un fornello con cui scaldare dell’acqua per fare un po’ di the, un telefono da cui chiamare la polizia (il cellulare non l’avete perché, per un avvocato maniaco della precisione, “rivela mancanza di organizzazione”). Persino la moquette è stata strappata… “l’avranno usata per avvoltolare lo stereo…”. Immaginate di dover vagare per cercare aiuto e di incontrare personaggi sempre più stravaganti, mano a mano che i giorni passano e dei vostri ‘effetti personali’ non compare traccia… mentre voi vi adattate a vivere come campeggiatori in casa, trovandovi a fare i conti con le vostre identità e certezze… Alessandra Faiella e Max Pisu vestono i panni dei beneducati Mrs e Mr Ransome del capolavoro di Alan Bennett, prestando la propria sapienza comica ai loro turbamenti, discussioni, contraddizioni, di fronte alla girandola di situazioni inattese che minano profondamente la granitica abitudine della coppia. In un percorso in cui entrano in contatto con una divertente galleria di personaggi strampalati eppur credibili, incarnazione di un ‘altro’ indispensabile ai coniugi per poter (non) comunicare, che ha, in tutte le sue varianti, la voce e il corpo di Claudio Moneta. Un percorso che potrebbe essere la pietra tombale del loro rapporto, o forse l’inizio di una nuova esistenza libera dalle soffocanti convenzioni. Sperimentando come la realtà possa essere contemporaneamente tragica ed esilarante. Dipende dal punto di vista. L’autore Scrittore e drammaturgo, sceneggiatore e attore Alan Bennett è nato a Leeds (Yorkshire occidentale) e precisamente nel quartiere operaio Armley. Figlio di un macellaio, dopo gli studi secondari ha vinto una borsa di studio ad Oxford presso l’Exeter College, dove si è laureato in storia e dove è rimasto per diversi anni come ricercatore e docente di storia medievale, finché non ha abbandonato il mondo accademico per dedicarsi al teatro. Nel 1960, ha esordito come attore e coautore dello spettacolo Beyond the Fringe. Nel 1968, a Londra, è andata in scena la sua prima commedia: Forty Years On. È del 1991 la sua commedia La pazzia di Re Giorgio, che lui stesso ha sceneggiato per la trasposizione cinematografica del 1994 intitolata ancora La pazzia di Re Giorgio. Nel 2004 è avvenuta la prima rappresentazione della commedia The History Boys, che ha vinto 6 Tony Award e da cui, nel 2006, è stato tratto l’omonimo film. Tra i suoi racconti, una particolare fortuna ha avuto “Nudi e crudi” (The Clothes They Stood Up In) con varie trasposizioni teatrali, anche in Italia.


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