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L’intervista Provate a descrivere la vostra storia musicale, partendo dalla passione iniziale. Il gruppo nacque in una notte buia e tempestosa, tanti anni fa, come cover band, ma ben presto il bisogno viscerale di dar vita a qualcosa di proprio prese il sopravvento. Tanti cambi di line up, tante difficoltà, tante belle avventure e tante magnifiche esperienze ci hanno portato alle Mad attuali: tre sgangherati tipacci che hanno tanta voglia di sperimentare, provare nuove strade e, soprattutto… suonare suonare suonare! La musica che proponete è, mi pare, temporalmente parlando da voi lontana: come vi siete innamorati di punk e dintorni? Ci è sempre piaciuto quel suono sporco e diretto, quell’urgenza di voler scrivere tutto ciò che avevamo in testa senza preoccuparci del giudizio altrui. All’inizio avevamo uno stile molto più crudo che si rifaceva alla scena “riot” anni ’90: lo si può constatare nel nostro primo Ep dal titolo “Goodbye Butterfly” (2008). In seguito ci siamo avvicinati alla sperimentazione dei suoni, ed è diventata per noi una mania vera e propria! Ci siamo allontanati un po’ da quell’attitudine punk, avvicinandoci maggiormente verso suoni più curati. Il vostro album “Kill, Hermit!" risale ad un anno fa: che cosa avete fatto in questo ultimo periodo, musicalmente parlando? Siamo stati parecchio in giro, cercando di promuovere il più possibile il disco. Fortunatamente è stato un bellissimo anno, abbiamo suonato tanto e abbiamo conosciuto tante band. Ovviamente c’è stata anche molta promozione stampa, e quindi interviste in radio e nelle varie webzine e diverse recensioni sono uscite anche per alcune “zine” estere. Ho letto una nota in cui sottolineate l’utilizzo di apparecchiature analogiche per mixaggio e masterizzazione: che significato ha per voi quel tipo di tecnologia? La decisione di voler registrare e masterizzare l’intero album in analogico è stata dettata da una forte passione verso quel suono vintage che oggi raramente si produce; infatti, durante la composizione dei 12 brani, ci siamo resi conto che solo registrandoli in questo modo, avremmo ottenuto quel suono tanto desiderato. In poche parole avevamo bisogno di un suono più naturale e adatto a ciò che stavamo scrivendo e componendo. Non avevamo altra scelta! Approfittiamo per ringraziare Fabio e Alessio dello Studio Wax di Roma, due fonici eccezionali che ci hanno capite fin dall’inizio e hanno “assecondato” le nostre follie, mettendo a nostra disposizione tutta la loro bravura e professionalità. Quanto siete “mad” dal vivo? Siamo fondamentalmente dei disadattati! Prima di salire sul palco la paranoia ci assale; e siamo fondamentalmente dei timidoni. Ma una volta che iniziamo a suonare, ci ritroviamo nel nostro vero mondo e ci sciogliamo del tutto. Per noi essere Mad è uno stile di vita e sul palco questo si manifesta, specialmente nell’improvvisazione del noise! Mi parlate dell’importanza delle liriche nella vostra musica? Sono fondamentali, ovviamente. Nel preparare l’ultimo album, ci siamo dedicati con molta cura, ad esempio, anche alla preparazione del libretto, in cui ogni pezzo poteva mostrare la sua cartacea personalità. Cantando in inglese, ci piace l’idea che chi ci segue sappia anche “di cosa parliamo” e che abbia l’opportunità di andarselo a cercare, di scovare un significato individuale nelle parole scritte da Valeria. Progetti per il futuro prossimo? Sicuramente promuoveremo ancora un po’ “l’Eremita”. In futuro difficilmente proseguiremo su questa direzione, in quanto abbiamo nuove idee da sviluppare con lo scopo di sperimentare diverse sonorità e un diverso approccio nel comporre le strutture musicali dei brani. Ti ringraziamo per averci dato la possibilità di farci conoscere e ci teniamo a ricordare che “Kill, Hermit!” è presente in streaming su Bandcamp, http://crashsoundistribution.bandcamp.com/album/kill-hermit e acquistabile nelle varie piattaforme come iTunes, Amazon o anche Google Play Store. Potete seguirci sulla pagina facebook www.facebook.com/MadChickens e sul nostro sito: www.madchickensband.com Ricordiamo anche che da qualche giorno è uscito il video ufficiale di “Gun in my Head”, presente sul nostro canale di youtube: www.youtube.com/madchickenschannel
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