Recensione
- Autoprodotto
- Anno: 2015
Cosa c’è oltre la nebbia? I Mad Krampus e probabilmente pure altro, ma per adesso, ci soffermeremo su questa band di Alessandria che ha intenzione di sbucare dalla neve e picchiarci tutti. Superrealismo è il loro ultimo lavoro, composto da sei tracce di matrice prettamente rock, duro, pesante ma non per questo non gradevole all’orecchio.
L’album comincia con Lacrime di Xanax e rappresenta una bella botta per chi ascolta, niente a che fare con lo Xanax ma bensì testi nudi e crudi vomitati in stile Fine Before You Came. Voce rauca, graffiata, profonda che in Difese di Cristallo può emozionare pure il più burbero dei metallari capelloni e barbuti, per me la migliore traccia dell’album. L’Azzurro è l’embrione del blu rappresenta invece la sorpresa del lavoro, la voce che prima si dimostrava forte e dolce allo stesso tempo, adesso sembra scandire le parole di una marcia, un inno, un mantra, qualcosa di veramente strano da recitare prima di partire in guerra, contro se stessi. Non stop you nella pelle è una piccola perla rock, new wave, canticchiabile per la maggiore anche sotto la doccia, davvero carino il gioco di parole inglese/italiano. Sulla stessa scia è Castelli di sabbia che strizza ancora di più l’occhio ad una melodia abbastanza pop e sempre più canticchiabile; sorprendente è la presenza di un sound, all’interno del brano, sperimentale e pieno di ritmi alla Foals (una delle mie ultime ossessioni). Ultima traccia dell’album è Prossimo inverno, ritorna la nebbia, il freddo e tutto quanto possa racchiudere l’inverno dei Mad Krampus. Chitarre elettriche, voci intrecciate e sdoppiate che danno vita ad una ballata dal retro gusto amaro e pieno di nostalgia. Superrealismo è un lavoro ben fatto, dalle linee cupe e grezze con molti spunti degni di un cinico cantautore, in ogni caso, ritrovare la via di casa e sbucare fuori dalla nebbia non sarà più difficile con i Mad Krampus nell’Ipod.
TRACKLIST
1. Lacrime di Xanax
2. Difese di Cristallo
3. L’azzurro è l’embrione del blu
4. Non stop you nella pelle
5. Castelli di sabbia
6. Prossimo inverno
LINE-UP
Andre (Ujaku) -voce e chitarra
Edoardo (CapoEdo) – chitarra
Fabrizio (Falla) – basso
Stefano (Skanka) – batteria