Mel Gibson, sulla via di Hollywood, lotta contro la cattiva regina Lina Turner.
Titolo: Mad Max – Oltre la sfera del tuono
Cast: Mel Gibson, Tina Turner
Regia: George Miller, George Ogilvie
Protagonisti: Avventurieri
Materia: Fantastico, Postcatastrofico
Energia: Fuga, Avventure
Spazio: Australia
Tempo: Futuro
Max arriva a Bartertown un’insediamento dove un’embrione di civiltà sta rinascendo grazie alla produzione di metano dal letame prodotto dai maiali.
Bartertown è dominata da una regina, Aunty Entity, che fa applicare delle leggi semplici e primordiali.
Aunty Entity a sua volta è succube di Master e Blaster, un binomio fatto da un Nano e un Gigante che gestiscono la produzione di energia e ne possono interrompere l’erogazione a piacimento.
Aunty assolda Max per eliminare Master e Blaster e dopo lo costringe a subire la punizione seconda la regola, “rotto il patto decide la ruota”.
La ruota della sfortuna lo caondanna all’esilio nel deserto, dove viene salvato da una comunità di bambini che attendevano un salvatore che li riporterà alla civiltà.
Max suo malgrado si ritroverà ad aiutare alcuni di loro fuggiti fino a Bartertown e a scontrarsi ancora con la regina Aunty.
Terzo e ultimo capitolo della serie Mad Max, a differenza degli altri troviamo meno macchine e inseguimenti e più ambientazione postapocalittica.
In questo si nota subito la contaminazione Hollywoodiana, che lo distacca dagli altri sfruttandone il successo.
Rimane comunque un discreto film d’azione e ambientazione.
Voto Finale: Accettabile
Frase del film: No merda, energia!