- © 2011 DreamWorks Animation LLC. All Rights Reserved.
Sono tornati e sono pure in 3D! Per una volta ammetto di essermi divertita come una matta a vedere un cartone animato corredato dell’amato/odiato 3D. Sarà stata la magia di essere nella mitica Salle Lumière in quel del festival di Cannes o che dopo giorni vedendo tanti drammi infine potessi concedermi qualche rilassante risata, fatto sta che in un cinema gremito soprattutto di anglofoni, l’atmosfera era totalizzante e spumeggiante.
Ritroviamo i nostri beniamini Alex (il leone), Melman (la giraffa), Gloria (l’ippopotamo) e Marty (la zebra) ancora in Africa e sempre alle prese con un rientro nell’amata New York che sembra oramai impossibile, sino al giorno in cui il vento cambia e l’avventuroso rimpatrio prende sempre più forma. Ovviamente gli imprevisti saranno molti, soprattutto l’attraversamento inaspettato dell’Europa riserverà loro un bel po’ di gratta capi ma permetterà l’incontro con nuovi compagni di avventura inizialmente ostili.
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Ridendo e scherzando (anche coloro che hanno raggiunto la maggiore età da un bel po’ non riusciranno a resistere!) abbiamo trascorso 90 minuti di puro intrattenimento in cui ci siamo dimenticati di essere in compagnia di disegni animati, complice sicuramente anche l’abilità delle voci affidate a Ben Stiller, Chris Rock, Frances McDormand e quel Sacha Baron Cohen che si aggirava per la promenade di Cannes a dorso di dromedario (o forse era un cammello?) per promuovere il suo “Dittatore”, anch’esso presente, fuori concorso, sur la Croisette.
Essere nel sud della Francia e vedere i nostri eroi a quattro zampe alle prese con un capitano francese (!) intenzionato a far polpettine dei loro resti fa specie ed aumenta esponenzialmente il trasporto di coloro che sono in platea. Una volta usciti dalla sala per giorni abbiamo temuto/ sperato che dei quadrupedi emergessero armati di un boccaglio sulla spiaggia antistante il Palais e che l’agente DuBois sfrecciasse per le vie del centro… peccato!
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Alex e compagni dovranno seminare un agguerritissimo agente del controllo animali, che pur di catturare Alex il leone e tramutare la sua testa in un trofeo da appendere in salotto è disposto a solcare gli oceani. Questo renderà il rientro a casa del gruppo di amici ancora più arduo ma non scoraggerà mai i quattro impavidi eroi, imporrà loro solo un’inattesa mimetizzazione. La salvezza sarà infatti un fatiscente e decadente circo in cui non saranno i benvenuti ma la loro determinazione, il loro brio e la loro ecletticità finirà per conquistare e salvare tutti dalla rovina.
Oltre ad una vera e propria avventura che non ha nulla da invidiare ad un action (un po’ road) movie, Madagascar 3D non nasconde i principi di cui è messaggero: l’importanza di avere fiducia in sé stessi, la forza dei sentimenti di amore e amicizia ed il perseguire i propri sogni con determinazione. Ed è questo il punto che accomuna grandi e piccini dei cinque continenti senza distinzione riuscendo ad intrattenerli in egual misura! Nessuno sbufferà, tutti saranno rapiti dalla pellicola al punto di dimenticare che sia un disegno animato a farli ridere di gusto!
Voto: 8. DreamWorks ha rifatto centro anche se ha ceduto al fascino del 3D. E… per coloro che se lo stessero domandando: si, i pinguini ci sono e le loro gag sono esilaranti