Negli anni li abbiamo provati tutti, per poi apprezzare sempre di più quelli dell'entroterra con cucina tipica sarda e quindi malloreddus, porceddu, seadas e chipiùnehapiùnemetta. Quest'anno, la scoperta.
Conoscevo Elio Sironi come executive chef del Bulgari di Milano. Poi, l'anno scorso, il trasferimento in Costa Smeralda, al ristorante MaDai. E finalmente la scorsa settimana, sono andata a trovarlo. Una delle terrazze più belle di Porto Cervo, bisogna dirlo. Location da brivido. Il ristorante è grande, su due piani, con un giardino meraviglioso in cui poter cenare e un servizio impeccabile. Il menu prevede cucina creativa, con largo spazio al crudo di pesce e ai "piccoli morsi" dello chef.
Io ho ordinato l'antipasto a "piccoli morsi" e ho assaggiato un sashimi di salmone con pera e miele di corbezzolo, una purea di melanzana con mozzarella di bufala, tartare di tonno con fiori di cappero, zuppetta di ceci e basilico e tante altre piccole prelibatezze.
Poi, sotto consiglio del cameriere, mi sono affidata a scampi e gamberi crudi. Certo, ben poco "elaborato", direte voi. Ma la qualità è fondamentale, in un ristorante. E qui lo era. Ho assaporato gli scampi quasi con le lacrime. Meravigliosi. Come meravigliosi erano i gamberi. E altrettanto succulenti gli antipasti.
Nel frattempo ho rubato un pezzetto di filetto dal mio nipotino che cenava accanto a me ... e ho apprezzato anche quello.
Al termine, potevo non ordinare i piccoli morsi dolci dello chef? 6 assaggi di dolci, monoporzione quasi finger, non male. Ma, come ultimamente mi capita, in più di un ristorante, mai all'altezza delle portate principali.
E dire che è così bello chiudere in bellezza ...
Il prezzo è in linea con i ristoranti di Porto Cervo (antipasto piccoli morsi 30€, un primo piatto oscilla dai 15 ai 25 e un secondo piatto è sui 30€ in media, i dolci tutti 10€), ma la qualità nettamente superiore alla media.
Lo chef, che ovviamente sono andata a conoscere in cucina, all'altezza dei suoi piatti. Sorridente, semplice e genuino. Come piace a me.
- La sera successiva mi sono fatta tentare da una catalana di aragosta, in un posto decisamente più cheap, pagata il doppio e assolutamente non paragonabile. Ahimè. -