“Made in Prada” excellence goes beyond Italy to combine other nations’ know how with the Milanese brand’s style.
Prada supera i confini nazionali e l’imperativo del made in Italy e lancia l’iniziativa “Made in…”.
L’idea, già presente nella visione di Mario Prada, nonno di Miuccia e fondatore del marchio, è quella di ricercare in tutto il mondo nicchie di
Quattro collezioni che nell’etichetta riportano la propria origine caratterizzano un’operazione all’insegna della trasparenza, che nell’era della globalizzazione riconosce e valorizza il saper fare locale. Nascono così una linea di kilt “Prada Made in Scotland”, prodotta nei laboratori della Gran Bretagna, depositari delle originali tecniche di tessitura dei gonnellini “a portafoglio”, dove si utilizzano le lane e i tartan appartenenti alla plurisecolare tradizione dei clan, gli abiti abiti fatti a mano con i preziosi ricami Chikan, nonché calzature e borse lavorate con la tipica tecnica dell’intreccio “Prada Made in India”, i jeans in pezzi unici e personalizzabili “Prada Made in Japan” firmati dallo specialista Dova, che li ha interpretati in quattro tele e sette lavaggi differenti, poiché il Paese del Sol Levante è considerato la mecca dei produttori di denim e il knitwear in alpaca “Prada Made in Perù”, la lana che gli Inca chiamavano l’“oro delle Ande”, realizzato con tecniche artigianali dai campesinos peruviani.