Magazine Politica

Made in Italy o Made in Padania?

Creato il 25 marzo 2011 da Bruno Corino @CorinoBruno

Made in Italy o Made in Padania?Made in Italy o Made in Padania?
Ho immaginato per un attimo cosa accadrebbe se un brutto giorno nascesse la cosiddetta Padania. Tutti i prodotti che i padani esportano nel mondo non potrebbero più essere etichettati come “Made in Italy”, ma come “Made in Padania”. Prodotti di moda, alimentari, ecc. porterebbero il marchio della Padania. Sembra una cosa da poco ma non lo è. Una nazione per essere riconoscibile e identificabile impiega addirittura secoli. Lo sport (il calcio, in primo luogo) contribuisce molto a veicolare e far riconoscere nel mondo il nome di una nazione. Poi arriva l’arte, la cultura di quel popolo a diffondere la propria identità. Insomma ci abbiamo impiegato più di un secolo per far conoscere il nome Italia (e i suoi prodotti) in ogni angolo di mondo. Un brutto giorno, come dicevo, i produttori padani dovrebbero etichettare diversamente i loro prodotti. Un americano, un australiano o un cinese comprando un paio di scarpe troverebbero questa etichetta: “Made in Padania”. Immaginiamo quanti consumatori di origine italiana (e meridionale soprattutto) comprerebbero un prodotto con questa etichetta. L’etichetta porterebbe il marchio di un ex partito politico (perché a qual punto la Lega non avrebbe più ragion d’essere): perché tanti italiani all’estero dovrebbero comprare un prodotto con il simbolo di quel partito? Inoltre, già ora nel mondo molti fanno fatica a capire dov’è l’Italia, figuriamoci a capire dove si trova questa “Padania”. Insomma, le imprese esportatrici del Nord vedrebbero un vero e proprio tracollo delle vendite, mentre quelle francesi o spagnole salirebbero alle stelle. Le fabbriche del Nord chiuderebbero dopo pochi mesi, la disoccupazione triplicherebbe, ecc. ecc. Quanto i cosiddetti padani parlano di secessionismo, problemi del genere se li pongono? O danno soltanto fiato alle loro bocche? Davvero credono che gli imprenditori del Nord farebbero a gara per etichettare i loro prodotti come “Made in Padania”? O piuttosto varcherebbero il Rubicone con tutti i loro utensili per andare a produrre in Italia e conservare il “Made in Italy”?


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines