Magazine Cucina
Le madeleines mi sono sempre piaciute e qui infatti ne troverete varie ricette; forse più del gusto mi ha sempre attirato la forma a conchiglia, tanto è vero che non ho resistito a comprarmi più di uno stampo..qualcuno anche antico. L’unica cosa che non mi è mai venuta perfettamente è la gobba, la famosa “bosse” che dovrebbe invece essere la caratteristica di questi dolcetti. Qualche giorno fa, girovagando da blog a blog sono stata attirata da foto bellissime di altrettanto bellissime madeleines….per farla breve, non potevo esimermi dal provarle immediatamente tanto il tutto, autrice compresa, erano convincenti; le foto non mentono, e la bosse delle madeleines di Monique non potevano tradire!! La ricetta è perfetta, e non soltanto per la riuscita superba della famosa gobbetta, ma ancora di più per il gusto; il caramello è esattamente quello che ci vuole per dare, a questi dolcini sempre piuttosto neutri, una marcia in più! Fidatevi, sono da provare assolutamente, d’ora in poi saranno le mie madeleines del cuore. Grazie Monique, sei simpaticissima e bravissima! Riporto la ricetta come ha scritto Monique. Le sue, perfette e molto più belle delle mie le trovate qui!
Dalla ricetta base di Claire Heitzler
Ingredienti (per una cinquantina di minimadeleines o una trentina di formato classico)
115 g di uova intere (i circa 2 grandi) 100 g di zucchero 45 g di latte 22 g di caramello 7 g di lievito per dolci (mezza bustina) 150 g di burro mia aggiunta: un pizzico di sale
Montare uova e zucchero con la frusta elettrica. Versare a filo il latte. Nel frattempo portare a 60°C il caramello. Io, considerata l’esigua quantità ho usato il caramello pronto. Versarlo a filo sul composto. Unire la farina setacciata con il lievito e mescolare bene. Fondere il burro e, da caldo, versarlo a filo sul composto rallentando la velocità delle fruste. Coprire il composto con pellicola e mettere in frigo per tutta la notte. Scaldare il forno a 220°C; con poco burro fuso spennellare gli stampi e, senza infarinarli, riempirli a poco più di tre quarti con il composto tirato fuori direttamente dal frigo aiutandosi con un cucchiaino. Cuocere per 5 minuti circa a 220°C e continuare poi la cottura a 180°C fino a doratura. Staccare delicatamente e far raffreddare su una gratella. Nota: Io in realtà non ho resistito, e dopo 4 ore circa di raffreddamento dell’impasto, ho fatto una prima infornata; il risultato è stato perfetto. Il composto deve comunque essere ben freddo. Con un po' di impasto al cioccolato di un'altro dolce ne ho fatta qualcuna bicolore.