Madònna
Composto di ma (forma proclitica di mia) e donna.
Sostantivo femminile.
1. (antico) Appellativo di cortesia con cui ci si rivolgeva alle donne di elevata condizione e che si premetteva al nome proprio: madonne, lo fine del mio amore fu già il saluto di questa donna (Dante).
2. (letterario) La donna amata.
Essere donna e madonna: (scherzoso) signora e padrona assoluta.
3. La Madonna, per antonomasia, la Vergine Maria, madre di Cristo, al cui nome spesso sono uniti attributi: Immacolata, del Rosario, Addolorata, delle Grazie.
Il mese della Madonna: il mese di maggio, a lei dedicato e durante il quale si svolgono particolari riti mariani.
In funzione di interiezione (famigliare) esprime paura, impazienza, stupore o altri sentimenti: madonna, che paura!; madonna, che pasticcio hai combinato!; madonna mia, aiutami!
4. (estensione) Chiesa o santuario dedicati alla Vergine: andare alla Madonna di Pompei.
5. Opera d’arte figurativa che rappresenta la Vergine Maria: le madonne di Raffaello
6. (estensione) Donna di casta, armoniosa e serena bellezza.
Una (parola) giapponese a Roma
Crabbing [ 'krebbing]
Voce inglese, derivato di to crab ‘muovere di traverso’, derivato di crab ‘granchio, gambero’.
Sostantivo maschile invariabile.
Trattamento con cui si eliminano distorsioni e deformazioni da un tessuto di lana, immergendolo, avvolto su un cilindro, prima in acqua bollente poi in acqua fredda.
Avere le madonne: (popolare) essere adirato, di cattivo umore.
Della madonna: (popolare) moltissimo, grandissimo, eccezionale; stamattina fa un freddo della madonna.
La Madonna per antonomasia è Maria, la madre di Gesù Cristo.
Ed è anche la Madre di Dio per antonomasia.
Tommaso Feleri! Chi era costui?
Quinto indizio
Infine l’abbandono: dopo avere preso ciò che poteva il giovane scompare con la moglie e lascia dietro di sè povertà e nostalgia per la sua assenza.