Magazine Cucina
La notizia in realtà non fa scalpore in Italia: troppa concorrenza. Dalla Val Seriana a Siracusa e da Civitavecchia a Treviglio, su e giù per il Belpaese e in ogni epoca, è tutto un lamento di lapidee signore che inondano i fedeli di preziose lacrime quando non, per i più fortunati, addirittura di autentiche gocce di sangue. La circostanza che poi, alla conseguente analisi del DNA, le lacrime (ovvero il sangue) rivelino essere appartenute non già a creature soprannaturali quali possono di buon grado definirsi le statue che piangono, bensì a individui di specie umana e talora, curiosamente, di sesso maschile, non turba nessuno. Cosa c’è di più normale di una Madonna transgender? Per niente sospetta, inoltre, l’abitudine delle effigi nostrane di emettere fluidi corporei alla presenza esclusiva di fedeli della Santa Religione Cattolica Apostolica Romana. Mai che un valdese, ad esempio, o un agnostico dell’UAAR possano fregiarsi del privilegio di assistere ad una statuaria lacrimazione.
Ma perché le Madonne piangono? Ovvio: piangono di dolore. E la colpa di una tale moltitudine di trascendentali geremiadi spetterebbe, almeno secondo il vescovo emerito di Civitavecchia monsignor Grillo, nientemeno che ai comunisti. A suo avviso, infatti, la celebre statuetta che nella sua diocesi esalò lacrime di sangue per ben 14 volte prima di decidere, forse offesa dall’incredulità degli uomini di poca fede che vollero prelevare i campioni per le analisi, di ritirarsi in un più consono mutismo, pianse precisamente «per i gravi disordini morali esistenti nel mondo, nonché per la persistente visione ateistica imperante anche dopo la caduta del comunismo, ed infine per gli sbandamenti esistenti tuttora in seno alla Chiesa».
Attenzione però. Le donne, consueto capro espiatorio di tutti i peccati del mondo, non si sentano trascurate: le statue piangono e si disperano non solo per il comunismo ma anche, com’è ovvio, per l’aborto. La mamma celeste, effondendo le sue lacrime in una umile magione siracusana degli anni 50 dove una giovane coppia di sposi devotissimi si trovava in trepidante ansia per la prima difficile gravidanza, protegge la famiglia e dunque, va da sé, la donna incinta. Ergo l’embrione. Dal radiomessaggio di papa Pio XII, diffuso dopo i suddetti fatti siciliani, apprendiamo infatti che la Madonna «soffre e lotta insieme a coloro che soffrono e lottano per difendere il valore della famiglia e l’inviolabilità della vita». Il messaggio è chiaro. E l’Italia si trova in uno stato di tale fatiscenza da non poter più fare a meno dei periodici interventi di restauro magnanimamente offerti da Madonne di marmo, gesso e vari altri materiali da costruzione.
Va meglio ai balinesi i quali, dalla loro miracolosa effigie, ottengono lacrime di compassione per i recenti fatti di cronaca. Chissà se anche la loro statuina è frutto delle nostre esportazioni di qualità ormai apprezzate in tutto il mondo e adatte all’utenza più disparata. Dopo la Madonnina di Siracusa, la Madonnina di Civitavecchia, le ampolle colme d’acqua miracolosa raffiguranti le buone signore di Lourdes, Fatima, Medjugorie, La Salette, Ghiaie di Bonate e perfino la Madonna del Popone Diaccio Stecchito, che apparve tra le pagine del livornese Vernacoliere a protezione di quanti, in una torrida giornata estiva, la evocano dopo solenni indigestioni di meloni ghiacciati appena tirati fuori dal frigo, mancava all’appello la multietnica e caritatevole Madonna dagli Occhi a Mandorla. Ora che persino la dea Sarasvati, forse ansiosa di raggiungere la medesima fama delle colleghe occidentali, ha fatto generosamente sgorgare le proprie calde lacrime, la lacuna è stata colmata. Buon per tutti: le vie del Signore, così come quelle del made in Italy, sono davvero infinite.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Sense8″, serie Tv diretta da Lana e Andy Wachowski: l’umanissima mente alveare
Sense8 – serie TV uscita a inizio giugno per la Netflix diretta da Lana e Andy Wachowski– non si fa mancare nulla. Azione (dalle risse di strada al tripudio... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Una famiglia americana di Joyce Carol Oates
Una famiglia americana Lingua:Italiano | Numero di pagine: 506 | Formato: Copertina rigida Isbn-10: A000179601 | Data di pubblicazione: 01/11/2004 Di Joyce Caro... Leggere il seguito
Da Monica Spicciani
CULTURA, LIBRI -
Novità librarie di luglio: alcune uscite da tenere sott'occhio
Luglio è alle porte, e le case editrici diradano le pubblicazioni concentrandosi soprattutto su libri "da spiaggia": gialli e thriller, naturalmente, ma non... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Storytelling – L’orgoglio di Pablo
di Fabio CampocciaCapitolo I Benvenuti al centro di riabilitazione antigender! Benvenuti a voi che avete finalmente deciso di dire “BASTA”, di prendervi cura... Leggere il seguito
Da Abattoir
ATTUALITÀ, CULTURA -
Un’opera d’arte al mese #8 – L’unione della terra con l’acqua
Ciao a tutti! Eccoci qui con un nuovo appuntamento della rubrica Un’opera d’arte al mese (visto che se mi impegno riesco a non far scadere il mese? XD). Leggere il seguito
Da Ilariagoffredo
CULTURA -
Recensione : Le stanze dello Scirocco di Cristina Cassar Scalia
Prezzo: € 19,90E-book: € 9,99Pagine: 456Editore: Sperling KupferGenere: NarrativaÈ il 1968 quando il notaio Saglimbeni decide di tornare in Sicilia con la... Leggere il seguito
Da Roryone
CULTURA, LIBRI
A proposito dell'autore
Luna Bianca Luna Nera
1392 condivisioni
Vedi il suo profilo
Vedi il suo blog