Magazine Diario personale

Madre, terra nostra.

Da Posacostantino
MADRE, TERRA NOSTRA.

A te che non ti sei mai arresa.

Hai nascosto le tue lacrime
per non mostrare la tua fragilità.
A te madre dipinta di nero
e offesa... immolata al gelo
del tempo che passa.
A te che non ti sei mai persa
invocando un po' di serenità.
A te donna ferita, piegata al cielo
di atrocità inaspettate.
A te che hai fatto del dare
e dell'aspettare sereno
il tuo sempre non chiedere nulla.
A te che hai fatto del silenzio
il tuo sorriso.
A te sospiro, come sarebbe bello
poter risalire la corrente
di un fiume che va.

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